Guy Moll

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  1. Jarama
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    Talentuoso pilota degli anni '30, morto ad appena 24 anni. Ferrari descrisse le sue gesta come "fantascienza dell'automobilismo".

    Che mi sapete dire al riguardo? :)
     
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  2. fama032
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    ... Guy Moll (all'anagrafe Guillaume Laurent Moll) si potrebbe definire un Gilles Villeneuve ante litteram: la sua carriera agonistica iniziò nel 1933, che fu anche il primo anno di attivittà della Scuderia Ferrari, nella quale trovò posto l'anno successivo; sebbene la sua carriera agonistica fu breve (morì il giorno di Ferragosto del 1934) seppe legare indissolubilmente il proprio nome all'Alfa P3 ed alla Scuderia del Cavallino. Fu anche uno dei piloti più apprezzati da Enzo Ferrari che ne parlò in numerose interviste e scritti, in particolare in "Piloti che gente ..." e "Le mie gioie Terribili", con parole che lasciavano trasparire l'ammirazione per le grandi qualità di guida ed umane.

    Per inquadrare il periodo va ricordato che nel 1933 l'Alfa Romeo decise di ritirare la squadra ufficiale e Ferrari, fino all'anno prima responsabile dell'organizzazione dell'attività sportiva delle auto del Portello, rilevate le vetture ed il materiale della squadra ufficiale, costituì la Scuderia Ferrari e mise in pista le Alfa P3 Monza con l'emblema del Cavallino di Francesco Baracca a sostituire il Quadrifoglio delle Alfa ufficiali dell'anno prima.
    Il 1933, nella storia dell'automobilismo sportivo, va ricordato per la nascita della "qualifiche"; infatti, al GP di Monaco-Montecarlo di quell'anno per la prima volta lo schieramento di partenza della gara fu deciso in base ai tempi realizzati in prova ...
    Sempre nel 1933, un giovane pilota francese Guy Moll, nato ad Algeri nel 1910, cominciò ad imporsi all'attenzione del mondo dei GP, con un 3° posto al GP di Nizza (su Alfa P3 Monza, dietro a Nuvolari e Dreyfus), un altro 3° posto al GP di Marsiglia (sempre su Alfa Monza), un 2° posto al GP di Pau (con una Bugatti). Di nuovo, la mattina del 10 settembre 1933, fu secondo, dietro all’amico e "scopritore" Marcel Lehoux, nel GP di Monza, gara complementare al GP d'Italia 1933, corso più tardi sulla stessa pista e vinto da Fagioli e dove Guy Moll fu di nuovo in pista con un’Alfa P3 e fece il giro più veloce (per curiosità: nell'albo d'oro di quella corsa è riportato all'ottavo posto un certo sig. G. Moli, su Alfa Romeo ...).
    All'inizio del 1934, la scuderia Ferrari annuncia i propri piloti: ai confermati Chiron e Trossi si affiancano Varzi (di ritorno sulle Alfa) ed a sorpresa il giovane Guy Moll ... mentre Fagioli (altra sorpresa per il "grande pubblico") lascia la Ferrari per la Mercedes.
    Il 2 aprile 1934, a Montecarlo, Guy Moll in griglia è 7°, qualificato a 2" dal compagno di squadra Trossi; alla partenza Chiron prende la testa e la mantiene fino al 99° dei 100 giri previsti, ma alla fine è Guy Moll a tagliare il traguardo vincitore: qui la leggenda dice che Chiron in quell'ultimo giro perse un'eternità rallentando per salutare il pubblico (ed i conoscenti), di storico resta che le due Alfa P3 2900 furono le sole vetture a pieni giri (terzo arrivò Dreyfus su Bugatti T59 a un giro).
    A Tripoli, il 6 Maggio, Moll prende il via dalla dodicesima posizione (pole position di Wimille su Bugatti T59, davanti a Trossi ed alla Maserati di Taruffi, con Varzi 7° e Chiron 14°); nonostante i tempi apparentemente deludenti delle prove, le P3 dominano la corsa e Varzi vince di una ruota su Moll, con Chiron 3°: il giovane talento ha una combattività incredibile ed una innata velocità , che gli permettono di impegnare allo spasimo un campione affermato (e velocissimo) come Varzi; così sale la considerazione del Drake per il giovane Francese.
    Il 27 Maggio, in Germania sul circuito dell'Avus, tempio della velocità con i due rettilinei di 8km ciascuno, la Ferrari schiera una vettura in versione "aerodinamica", una P3 appositamente sviluppata con l'aiuto dell'ing. Pallavicino e delle Officine Aeronautiche Breda e Ferrari decide di affidarla al giovane Moll: le "voci" raccolte dicono che la decisione del Drake di dare la vettura speciale al più giovane dei piloti fu, soprattutto, per garantire, in caso di vittoria, un maggior ritorno d'immagine per la macchina e la scuderia, qualcuno, invece, sostiene che la scelta di Moll fu invece dovuta alle capacità di "conduzione" di una vettura difficile da controllare nelle due complesse curve che raccordavano i lunghi rettilinei; certamente Varzi non fu molto contento: Moll vinse il GP "a mani basse", con circa un minuto e mezzo su Varzi e quasi due sulla Auto Union di Momberger. Quel giorno Moll non sta più nella pelle dalla felicità: è convinto di aver convinto Ferrari delle sue qualità e di aver ottenuto i galloni da "prima guida".
    Uno degli episodi "leggendari" della carriera sportiva di Guy Moll è legato alla "Coppa Ciano", che si corse il 22 giugno 1934 sul circuito di Montenero, presso Livorno: qui il risultato sportivo (primo Varzi, con un vantaggio di nove secondi su Moll e quattro minuti su Nuvolari) c'entra abbastanza poco, fu un episodio particolare che "scolpì indelebilmente" nella memoria (e probabilmente nel cuore) di Ferrari il pilota Gui Moll che lottò strenuamente con Varzi ed ottenne il giro più veloce ...
    Per raccontare l'episodio, penso che sia giusto riportare le parole del Drake:
    "... durante la corsa del Montenero Moll aveva superato Varzi ma aveva poi bucato una gomma in prossimità dei box; Varzi lo aveva passato, ma sostituita di furia la ruota, Moll lo aveva ripreso in un solo giro, con un recupero favoloso, e già lo incalzava ferocemente; io decisi di ordinargli di desistere: non era buona norma di scuderia darsi una tale battaglia, cercare addirittura la provocazione. Così preparai il segnale, ma proprio nell’attimo in cui lo mostravo al sopraggiungente e scatenato ragazzo, la sua auto iniziò un pauroso testacoda in piena curva. Moll cambiò velocità e arrivò alla fantascienza dell’automobilismo facendomi addirittura cenno che aveva capito mentre piroettava alla disperata; rimise in carreggiata la vettura e ripartì, ripentendomi con la mano che avrebbe ubbidito.” ... (questo è l'episodio cui accennavi all'inizio riferendoti alla fantascienza)
    Ma il destino ha in serbo un'amara sorpresa per il giovane pilota francese: il 15 agosto di quell'anno, si corre a Pescara la Coppa Acerbo, una gara che fin dall'avvio si presenta durissima con numerosi ritiri ed incidenti.
    Al 10° giro Guy Moll fa segnare il giro più veloce e porta il suo attacco al leader Fagioli (su Mercedes); durante il 17° giro, all’imboccatura del rettilineo nell’abitato di Montesilavano, quando il francese si appresta a superare la Mercedes di Henne, le due auto si toccano e l'Alfa P3 vola fuori pista distruggendosi ed uccidendo lo sfortunato pilota ...

    Prima%20dell%20incidene%20Curva%20di%20Cappelle
    Questa foto fu scattata poche curve prima della fatale uscita di strada


    Guy Moll fu il primo pilota a perdere la vita su una vettura con il Cavallino sulla fiancata.

    ... spero che queste righe possano essere una risposta sufficente alla tua domanda, se ti interessa qualcosa di più dettagliato, ti rimando a questo bell'articolo di Franco Gallo su "Modelfoxbrianza.it" (www.modelfoxbrianza.it/Moll.htm ) ed a "forix.com" (http://8w.forix.com/moll.html quest'ultimo, più dettagliato e completo, è in inglese)

    Edited by fama032 - 4/5/2012, 23:54
     
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  3. Jarama
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    Grandissimo, come sempre bowdownc.
     
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  4. -ronnie-
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    Semplicemente...grazie Fama! ;)
     
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  5. <Gilles>
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    Notevole racconto fama, grazie!
    Ma sei andato quasi tutto a memoria?

    Moll fu uno di quei fenomeni di talento come Servoz-Gavin e mostra come anche prima della seconda guerra un GP era un GP, dove emergere era difficile, anche perchè alcune volte il fato una seconda chance non te la dava.
     
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  6. fama032
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    CITAZIONE (<Gilles> @ 7/5/2012, 15:19) 
    Notevole racconto fama, grazie!
    Ma sei andato quasi tutto a memoria?

    Moll fu uno di quei fenomeni di talento come Servoz-Gavin e mostra come anche prima della seconda guerra un GP era un GP, dove emergere era difficile, anche perchè alcune volte il fato una seconda chance non te la dava.

    ... funziona ancora, nonostante ... l'età! ;)

    Scherzi a parte: qualche mese fa ho trovato (e comprato) su e-bay due modelli dalla Alfa P3 (scala 1:20, della "Revival") ed ho deciso di modificarne uno per realizzare la versione speciale Aerodinamica che corse all'Avus (qui qualche foto, alcune dell'epoca)...

    p20900211
    Moll7
    1934alfaromeop3avus6vh81934alfaromeop3avus4cc7


    Ovviamente il "progetto" comincia sempre raccogliendo la documentazione relativa (e quella storica è una parte importante, secondo il mio modo di vedere) e questo è parte degli appunti che avevo raccolto ... ho trovato piuttosto interessante la storia di Guy Moll (di cui avevo già letto sui libri di Ferrari) che ho riscritto (come capita spesso) tra un aereo e l'altro ... (per le date ed i dettagli mi hanno aiutato gli appunti che già erano nel computer ...

    P.S. oggi decisamente la raccolta delle informazioni è più facile di una volta ... è più complicato, invece, trovare il tempo per realizzare i modelli ... (le due P3 sono, per ora a far compagnia ad un'altra dozzina di scatole "intonse" (c'è anche la 126C2 di Imola 1982 in scala 1/12 ... indovina quale ho intenzione di realizzare?), ed a qualche aereo incompleto (due MC 205 ed un G55 in scala 1/48 ed un piaggio P108 1/72) ...

    Edited by fama032 - 9/5/2012, 00:45
     
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  7. Pescarese2
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    Grande!
     
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  8. <Gilles>
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    Lavoro da niente che ti aspetta, fama!
    Ma quando l'avrai finito, pretendiamo le foto.


    QUOTE (fama032 @ 7/5/2012, 23:46) 
    c'è anche la 126C2 di Imola 1982 in scala 1/12 ... indovina quale ho intenzione di realizzare?

    Dunque, dunque... ce n'era una con l'alettone anteriore ed una senza...
     
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  9. fama032
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    CITAZIONE (<Gilles> @ 8/5/2012, 01:21) 
    Lavoro da niente che ti aspetta, fama!
    Ma quando l'avrai finito, pretendiamo le foto.


    CITAZIONE (fama032 @ 7/5/2012, 23:46) 
    c'è anche la 126C2 di Imola 1982 in scala 1/12 ... indovina quale ho intenzione di realizzare?

    Dunque, dunque... ce n'era una con l'alettone anteriore ed una senza...

    ... già "buttato" nella scatola dei pezzi che ... un giorno potranno servire cheerful_h4h

    Edited by fama032 - 9/5/2012, 00:46
     
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  10. Giando74
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    Questi sono racconti che alimentano ancor di più una grande passione. Grazie.
     
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  11. fama032
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    CITAZIONE (fama032 @ 8/5/2012, 12:17) 
    CITAZIONE (<Gilles> @ 8/5/2012, 01:21) 
    Lavoro da niente che ti aspetta, fama!
    Ma quando l'avrai finito, pretendiamo le foto.


    CITAZIONE (fama032 @ 7/5/2012, 23:46) 
    c'è anche la 126C2 di Imola 1982 in scala 1/12 ... indovina quale ho intenzione di realizzare?

    Dunque, dunque... ce n'era una con l'alettone anteriore ed una senza...

    ... già "buttato" nella scatola dei pezzi che ... un giorno potranno servire cheerful_h4h

    ... oggi avevo un impegno a Napoli. tornando alla macchina ho visto un fornitissimo negozio di modellismo ancora aperto: non ho trovato il rosso "giusto" per la P3 ... ma quello per la 126 C2 l'ho comprato ...

    ... si (ri)comincia ... (forse ;) )
     
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  12. sundance76
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    CITAZIONE (fama032 @ 1/5/2012, 10:16) 
    Sempre nel 1933, un giovane pilota francese Guy Moll, nato ad Algeri nel 1910, cominciò ad imporsi all'attenzione del mondo dei GP, con un 3° posto al GP di Nizza (su Alfa P3 Monza, dietro a Nuvolari e Dreyfus), un altro 3° posto al GP di Marsiglia (sempre su Alfa Monza), un 2° posto al GP di Pau (con una Bugatti). Di nuovo, la mattina del 10 settembre 1933, fu secondo, dietro all’amico e "scopritore" Marcel Lehoux, nel GP di Monza, gara complementare al GP d'Italia 1933, corso più tardi sulla stessa pista e vinto da Fagioli e dove Guy Moll fu di nuovo in pista con un’Alfa P3 e fece il giro più veloce (per curiosità: nell'albo d'oro di quella corsa è riportato all'ottavo posto un certo sig. G. Moli, su Alfa Romeo ...).

    Mi permetto di fare qualche correzione.

    Il 10 settembre 1933 si disputò PRIMA il GP d'Italia, al mattino, dove appunto Moll arrivò ottavo, e POI nel pomeriggio il GP di Monza, che si corse solo sull'ovale di 4,5 km (che era simile a quello attuale, ma meno sopraelevato e con la curva sud più lontana).

    Inoltre il giro più veloce, Moll lo fece nel GP di Monza, non d'Italia.

    Edited by sundance76 - 11/10/2012, 22:24
     
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    il layout doveva essere questo:




    servizio sulla gara (si vedono anche le vecchie "sopraelevate"):

     
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  14. sundance76
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    Proprio così.

    Monza è cambiata tantissime volte.
     
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  15. -ronnie-
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    Ma vi rendete conto...senza cinture... se ti cappotti...sei morto...quelli erano PAZZI!!!!
    CHAPEAU a tutti !!!
     
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23 replies since 30/4/2012, 15:48   778 views
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