SBK 2013

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  1. Jarama
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    Superpole

    www.omnicorse.it/files/4678_World%2...20Superpole.pdf

    Grande prova di Sykes, capace di ritornare sui soliti livelli da Superpole. Ha fatto il tempo con un giro secco, senza usare la seconda gomma da tempo. Secondo Laverty, il favorito per la gara di domani. COmpetitivo Davies, anche se ha commesso un errorino che gli è costato la seconda posizione, forse.

    In crescita Guintoli, ottima prova di Cluzel, quinto. In difficoltà le altre due Aprilia, in particolare Fabrizio. Male Melandri, solo 8° e tormentato dal chattering. Notte fonda in casa Ducati ed anche in Honda.
     
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  2. Jarama
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    Camier non corre entrambe le gare a causa di una ferita al ginocchio causata da un highside durante le libere.

    Gara 1

    Subito fermo Aitchison prima di partire. Gara un po' ad eliminazione, con Laverty e Sykes out nella prima metà di corsa. Eugene era partito meglio di tutti, imprimendo subito un gran ritmo alla corsa. Gli unici in grado di recuperare quel piccolo gap sono stati Sykes e Davies, con Guintoli, ma quest'ultimo strapazzerà troppo le gomme, pagando dazio nella seconda parte di gara. Laverty esce di scena per un problema elettrico e successivamente anche Sykes è costretto a gettare la spugna mentre si stava ancora giocando il primato del GP con Davies. Il pilota BMW, a questo punto, deve soltanto gestire il vantaggio sugli inseguitori, riuscendo a vincere con ampio margine. Guintoli chiude secondo, al termine di una gara sofferente: ha subito il ritorno di Melandri, perdendo la seconda posizione. Ha recuperato il piazzamento grazie al lungo dell'italiano, ma nel finale ha perso ancora terreno, rischiando di venir ripreso dagli altri. Podio importante sia in chiave mondiale, sia per gli equilibri interni al box Aprilia, visto che Laverty era decisamente più performante. Melandri chiude terzo, ma la sua gara è tutt'altro che positiva: nella prima parte di corsa recupera posizioni dall'8° piazza in griglia. Dopo aver commesso un errore (un lungo) ed essere ritornato nella pancia del gruppo dal 4°-5° in poi, ha recuperato fino a raggiungere Guintoli e staccarlo. A quel punto gli sarebbe bastato semplicemente conservare la piazza, ma ha commesso un altro errore (ancora un lungo) riprecipitando dietro Rea, Baz e Giugliano, in lotta tra di loro per il quarto posto. Riesce a passarli di potenza, sul dritto, chiudendo terzo e limitando i danni, ma con la consapevolezza che Davies si sta dimostrando più di una semplice seconda guida. Quarto Rea, autore di una gara grintosa, nonostante l'evidente differenza di motore con gli altri costruttori. Sfortunato Giugliano, che stava portando a casa la quarta piazza (dopo una bella rimonta nella parte centrale di gara, con tempi da primato) salvo poi fermarsi a poche curve dalla fine a causa della mancanza di benzina. Onesta prova per Baz, quinto e staccato nel finale dal gruppo di Rea. Più indietro Cluzel, che ha fatto il possibile con la sua Suzuki. GP decisamente negativo per Haslam e Fabrizio, ben distanti dai compagni di squadra. Notte fonda per la Ducati, con Checa che chiude 7° ma staccatissimo. Gli altri ancora più indietro.

    Gara 2

    Altra vittoria convincente per Davies, capace di diventare imprendibile per tutti fin da subito, gestendo facilmente il vantaggio sugli inseguitori. Guintoli chiude secondo, con una corsa meno sofferta rispetto a quella di gara 1, dato che ha viaggiato in mezzo a Davies e il gruppo del terzo posto per tutto il tempo. Male Laverty, caduto subito alla seconda curva, mentre si trovava in testa. Se lo zero di gara 1 fu esclusivamente sfortuna, qui si tratta di un errore pesante del pilota, che gli costerà caro in ottica Mondiale. Terzo Sykes, che dopo aver commesso un dritto e perso la seconda posizione ha avuto difficoltà a riprendere confidenza con il mezzo ed a passare Melandri e Giugliano, ma alla fine è riuscito ad artigliare il podio, su una pista difficile per lui. Quarto Giugliano, che nel finale ha provato ad attaccare Sykes, ma ha dovuto desistere. Melandri quinto ed in balia del chattering, non è riuscito a tenere le ruote del podio, oltre a ritrovarsi un compagno di squadra particolarmente scomodo. Bella gara di rimonta per Baz e Cluzel, 6° e 7°: il primo è partito dal fondo dello schieramento per aver spento volontariamente la moto prima di partire, in virtù della bandiera rossa causata dal problema di Cluzel, costretto a partire dal pit. Entrambi hanno poi "duellato" per la sesta piazza. Checa 8° e miglior Ducati sul traguardo, nel finale supera un Haslam ancora autore di una prestazione incolore, anche se stavolta si trovava vicino a Rea, prima del ritiro di quest'ultimo (nelle fasi iniziali della corsa) per un problema tecnico. Ancora male Fabrizio.
     
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  3. agro_turbo
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    Non so, sarà che in sbk si fa meno gli ultrà ma io apprezzo molto di più il commento di Meda e soci in questa categoria che non nella motoGP
     
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  4. Jarama
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    Nel WE si correrà ad Assen.
     
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  5. Jarama
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    www.omnicorse.it/magazine/26905/wor...otto-al-diluvio

    Sul bagnato spicca Sykes, che rifila quasi mezzo secondo a Guintoli e sette decimi abbondanti a Melandri. Poi Davies ad oltre un secondo, quindi Haslam.

    Bene Camier, nonostante i pochi giri percorsi, 8°, giusto dietro a Badovini, miglior Ducati (Checa nono).

    Tante cadute, tra cui quella di Haslam a fine sessione. Per lui rischio di frattura della gamba destra, con conseguente addio al WE.

    In fondo al link ci sono i risultati della sessione.
     
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  6. Jarama
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    Frattura di tibia e perone per Haslam. 3-4 mesi di stop per lui.

    Q1

    www.omnicorse.it/magazine/26915/wor...to-alla-pioggia

    Sykes annichilisce la concorrenza, rifilando 1.6 a Guintoli, suo diretto "inseguitore" (si fa per dire). Terzo Laverty a 1.8, poi Melandri a 2.1 da Tom.

    Poi Giugliano, Badovini, Rea e Cluzel. Nono Checa, decimo Camier, il cui ginocchio sembra rispondere bene.

    Disastroso Davies, 14° a oltre sei secondi.

    In fondo al link ci sono i risultati della sessione.
     
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  7. agro_turbo
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    mannaggia mannaggia
     
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  8. Jarama
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    SBK – Gara 1

    Sykes domina, partendo subito forte e salutando tutti. Nei quasi nove secondi distacco rifilati agli inseguitori c'è tutta la rabbia per i primi due WE sofferenti. Perfetto nella guida, a suo agio con un mezzo che scorre via fluido nei cambi di direzione olandesi.

    Lotta per il secondo posto che si è fatta interessante nel finale. Alla fine l'ha spuntata un grande Rea, che riesce a piegare Guintoli con un bel sorpasso “alla Bayliss” (vedere gara 2 del 2007 con Toseland per capire cosa intendo :D). Jonathan ha guidato benissimo, sopperendo alle difficoltà di agilità e di velocità di punta, rischiando il tutto per tutto, avendo ragione delle Aprilia che erano nettamente superiori alle Honda.

    Guintoli completa il podio, con una corsa più attenta del compagno di squadra. Non era a posto neanche stavolta ed ha faticato all'inizio, salvo poi sfruttare le gomme nella parte centrale per ricongiungersi a Rea, insieme a Laverty. Prova senza successo a staccare gli inseguitori e nel finale deve arrendersi a Rea.

    Laverty perde l'opportunità di recuperare punti sul compagno di squadra. Al solito, pessima gestione del mezzo e difficoltà nei momenti topici, con conseguentemente perdita di contatto con gli altri due al momento di sfoderare gli artigli, nell'ultimo giro.

    Baz chiude quinto, con una corsa al di sotto delle attese. Perde tanto tempo in partenza e nei primi giri. Poi trova il ritmo e riprende Giugliano, passandolo. Però arriva a 14 secondi da Sykes, su 22 giri percorsi.

    Giugliano era partito bene, aggredendo Sykes e Rea. Subisce il ritorno di Laverty e Guintoli, per poi staccarsi e farsi riprendere da Baz. Prova a star vicino al pilota della Kawasaki, ma alla lunga deve desistere e accontentarsi del sesto posto. Disastroso Fabrizio, lontano anni luce delle altre Aprilia.

    Giornata da incubo per la Bmw. Melandri fuori nel giro di ricognizione per la rottura della catena. Davies parte in fondo allo schieramento dopo aver distrutto la moto nel WU. Per lui grande partenza e rimonta incisiva nei primi giri, tanto da ritrovarsi settimo. Poi si ferma, riuscendo a staccare un voglioso Cluzel solo nella seconda parte di gara.

    Buona corsa di Cluzel, di sostanza, a prendere le distanza rispetto al suo passato di pilota veloce ed incline alla caduta. Ha guidato bene, spesso oltre al limite, ma non ha gettato al vento il lavoro fatto nel WE. Dietro di lui un positivo Camier, cresciuto alla distanza nonostante le non perfette condizioni fisiche.

    Ancora male la Ducati, anche su una pista più amica. Lineare la corsa di Checa, decimo, che nel finale non resiste al ritorno di Camier. Poi Neukirchner. Male Badovini, in termini di distacco dal caposquadra.




    SBK – Gara 2

    Laverty da una risposta importante dopo le difficoltà delle ultime tre corse, vincendo la gara con una prova di forza nei confronti di Sykes. Ad inizio gara si incolla sulla ruota del pilota Kawasaki, per non mollarla più fino agli ultimi 2-3 giri, quando sferra l'attacco decisivo, contenendo il ritorno di Tom all'ultimo giro.

    Sykes può comunque essere contento del secondo posto, visto che guadagna punti su Guintoli e gli altri. Nel finale ha provato a giocarsi la vittoria, ma era troppo lontano dall'ultima curva per poter passare.

    Baz vince la lotta per il terzo posto. Stavolta parte bene, rimane nella pancia del gruppo per poi passare verso metà corsa. Dopo alcune scaramucce con Rea e Guintoli, prende un vantaggio minimo all'inizio dell'ultimo giro, riuscendo a resistere al ritorno di Rea, stavolta quarto.

    Il pilota della Honda è stato più cauto rispetto a gara 1, mancando l'appuntamento con il podio di un niente. La sua strategia attendista ha pagato fino ad un certo punto, doveva attaccare Guintoli un paio di curve prima per poi prendere anche Baz. Comunque, altra corsa positiva.

    Male Guintoli, che stavolta non riesce a salire sul podio. Rimane nel gruppo in lotta per il podio fino alla fine, ma perde le posizioni nel finale, compresa quella su Davies, proprio all'ultimo giro.

    Altra gara difficile per le Bmw. Davies fa quel che può, limitando i danni, rimanendo in coda al gruppo in lotta per il terzo posto fino alla fine, anche se guidava al limite. Nel finale passa Guintoli. Male Melandri, che dopo una discreta partenza viene ripreso da Davies. Un lungo lo porta in 11° posizione. Rimonta qualcosa, chiudendo 8°, ma arriva ben dietro al compagno di squadra.

    Bene Camier, settimo. Cluzel si ritira per un problema tecnico, ma non stava incantando. Ducati sullo stesso livello di gara 1, con l'unica differenza di un Badovini più vicino a Checa.

    Ancora pessimo Fabrizio, mentre Giugliano è caduto mentre stava guidando il gruppo in lotta per il terzo posto. Caduta con il brivido della benzina persa fuori pista, con un po' di fuoco prontamente spento.
     
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  9. Jarama
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    C_27_articolo_104081_listaparagrafi_itemParagrafo_0_immaginecorpo
     
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  10. Jarama
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    Alla fine la questione del ritorno di Biaggi si è trasformata in un teatrino stucchevole.

    Si corre a Monza, risultati della Q1 (svolta in ritardo a causa dell'olio lasciato all'Ascari da un'altra categoria):

    01- Marco Melandri – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR – 1’42.883
    02- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 0.274
    03- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.627
    04- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.638
    05- Davide Giugliano – Althea Racing – Aprilia RSV4 Factory – + 0.740
    06- Michel Fabrizio – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 0.966
    07- Eugene Laverty – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 1.073
    08- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 1.078
    09- Leon Camier – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 1.223
    10- Jules Cluzel – FIXI Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 1.583
    11- Carlos Checa – Team Ducati Alstare – Ducati 1199 Panigale R – + 1.880
    12- Ayrton Badovini – Team Ducati Alstare – Ducati 1199 Panigale R – + 1.940
    13- Chaz Davies – BMW Motorrad GoldBet SBK Team – BMW S1000RR – + 2.109
    14- Max Neukirchner – MR Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 2.972
    15- Federico Sandi – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 3.453
    16- Fabrizio Lai – Team Pedercini – Kawasaki ZX-10R – + 4.309
    17- Kousuke Akiyoshi – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR – + 4.318
    18- Vittorio Iannuzzo – Grillini Dentalmatic SBK – BMW S1000RR – + 4.626
    19- Mark Aitchison – Team Effenbert Liberty Racing – Ducati 1098R – + 4.638
     
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  11. cq17
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    Non mi sono ancora ripreso dal sabato in autodromo per le prove della SBK.
    Spalti vuoti, più gente "imbucata" e invitata dentro il paddock che fuori, atmosfera triste, sembrava quasi il funerale della SBK a Monza.
    Dalle info raccolte pare che il contratto esista anche per il 2014 ma Dorna voglia levare le tende dalla pista brianzola ritenuta troppo pericolosa.
    Se la FIM non rinnoverà l'omologazione moto o ne darà una provvisoria come ora l'organizzatore prenderà la palla al balzo per cambiare aria....

    :(
     
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  12. Jarama
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    Sykes campione del Mondo 2013, titolo ampiamente meritato.

    Aprilia si è tirata la zappa sui piedi, riuscire a mandare via nel giro di due anni i principali artefici dei due mondiali passati e l'unico pilota al momento in grado di contrastare Sykes, non è da tutti.

    Il sorpasso di laverty su Melandri in gara 1 a Jerez è stato un qualcosa di clamoroso. Miglior sorpasso dell'anno e non solo.
     
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26 replies since 20/2/2013, 19:39   343 views
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