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<Gilles>
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- la Ferrari ha un problema congenito per quanto riguarda il grip all'asse anteriore, che il terzo settore di pista ha evidenziato, e questo è dato dalla sospensione anteriore. In Toro Rosso (ed anche in RedBull) questa soluzione l'abbiamo valutata, ma i benefici aerodinamici non compensano gli altri problemi, che non riguardano i cinematismi che, pull o push, lavorano comunque bene, ma il problema principale è che un tale schema da sollecitazioni enormi alla parte anteriore del telaio che non può avere la necessaria rigidezza
- il problema in Ferrari lo conoscono e sembrava che l'avessero risolto quest'inverno, ma non possono eliminarlo del tutto senza tornare allo schema classico di tutti gli altri, ma mi risulta che lo faranno nel 2016
- questa vettura è nata a metà 2015.......... quindi non è figlia di Allison, ma di Tombazis e del gruppo tecnico precedente. Perchè continuare con sto schema? perchè i progettisti spesso si "incaponiscono" sulle loro soluzioni e le ripropongono per dimostrare che il problema non è dovuto a quello
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Che dire................ l'ho sempre pensato che quella COSA all'anteriore non funziona, ma sentirmelo spiegare da un ingegnere che è stato chief designer di un team di F1
Grazie della "chicca"!
Quel che ha detto Furbatto lo abbiamo scritto in tanti qui dentro negli ultimi anni, anche se non in maniera così concisa.
Io ero tra quelli che contestava a chi diceva che pull e push rod non avevano evidenti vantaggi/svantaggi e che quindi il problema non era lì, che era invece il particolare pull-rod Ferrari a non funzionare.
Anche Scalabroni lo aveva evidenziato.
Noi però ci siamo più soffermati sui cinematismi del particolare pull-rod Ferrari (e quest'anno abbiamo scritto che va meglio degli anni scorsi, ad una valutazione statica), la parte della necessaria rigidezza strutturale pensavamo/speravamo che se progettisti di F1 proponessero tale soluzione un anno dopo l'altro, significava che dovevano aver trovato il modo di aver garantiti i necessari valori.
Invece se un progettista esterno (che i calcoli strutturali deve farli) dice che è una battaglia perduta, ecco il definitivo elemento mancante del quadro, si può facilmente credergli.
Sono poi d'accordissimo sulla reiterazione del "reato": spesso nelle grandi aziende un responsabile continua a commettere lo stesso errore anche quando ormai tutta l'azienda conosce tale errore, perchè ne va della sua reputazione professionale, non può più cambiare strada ed ammettere il torto.
E' questo uno dei motivi per cui considero la gestione Domenicali deficitaria, che ha continuato imperterrita a dare fiducia ad uomini con l'idea sbagliata.
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