Justin Wilson in coma

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  1. naviossab
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    Copie e incollo da un altro forum, le parole a ricordo di Wilson di un tecnico che lo aveva avuto in Minardi:

    Justin arrivó in Minardi nel 2003, in coppia con Jos Verstappen, guidando la medesima monoposto che l'anno precedente aveva sorpreso l'intero paddock con Webber ed Alex Yoong.
    Ovviamente il fatto di guidare la stessa monoposto, gia' poco competitiva, lo relegó nelle retrovie, ma in lui Giancarlo Minardi aveva creduto. Aveva creduto che potesse essere il "nuovo Webber". Per cui chance per lui (pilota non pagante), il cui unico introito era il fondo (creato dal padre) InvestInWilson, dove chiunque, tifosi, sponsor, amici, potevano fare donazioni per garantirgli la cifra minima per correre. In caso di carriera in F1, l'investimento veniva poi ripagato, mendiante prelevamento di parte del futuro ingaggio di JW, proprio come fossero azioni in borsa.
    Il padre era gestore di una pompa di benzina vicino Sheffield, e vendette tutto per aiutare la carriera del figlio. La famiglia modesta ... del padre ho detto, la madre aveva un lavoro di uffcio di cui non ricordo ... aveva un fratello piu' piccolo. La classica Mid-Class britannica. Inoltre Justin era dislessico. Faceva fatica a leggere ed a comprendere, fu spesso vittima di discriminazioni. "Sei troppo stupido per fare il pilota" era una cosa che ripeteva spesso con orgloglio ... per dire, vedete ce l'ho fatta. Poi il fatto di avere quell'espressione da "gigante buono" di certo non lo aiutava ... sapete il classico tizio che qualsiasi cosa dici prima della risposta ti sorride mostrando i suoi gengivoni ... Ma questo non aveva nulla a che fare con la sua malattia (la dislassia e' una malattia del sistema nervoso che non ha nulla a che fare con le capacita' intellettiva), lui era veramente contento perche' era arrivato dove aveva sempre voluto essere: era un pilota professionista. Viveva il classico sogno che aveva cullato sin da bambino.
    Dopo mezza stagione passo' in Jaguar, visto che spesso aveva bastonato Verstappen il suo compagno di squadra (un irascibile cagacazzo, l'esatto opposto), ed a fine stagione conquisto il suo primo ed unico punto iridato. La Jaguar, l'anno dopo, lo scaricó per problemi finanaizari : cercava disperatamente due paying seats, ma a fine stagione fu costretta a vendere tutto ed inizió la storia della RedBull Racing.
    Ricordo, per chiudere, il giorno che Justin entro' per la prima volta sulla PS02B. Essendo altissimo (piu' alto di Webber ... credo addirittura piu' di 190), non ci stava. Dovettimo limare, l'impossibile, ogni mm del fondo scocca e del cockpit in zona ginocchia. Ed anche una volta dentro, la sua posizione non era delle ottimali (le gambe non erano perfettamente ortogonali ai pedali) il che lo limitava nelle performance, soprattutto in gara durante gli ultimi giri, dove finiva con i crampi o formicolii. Ma non ha mai mollato. Muto e soffrire. Tecnicamente era un pilota veloce, forte in frenata... ha poi vinto, e spesso, nel resto della sua carriera (in Indy anche se il suo fiore all'occhiello e' la 24 ore di Daytona, la "Le Mans" americana) ... ovviamente mai supportato economicamente, quindi solo grazie alle sue capacita'. Ultimamente era stato inchiostrato dalla grande famiglia Andretti, si era messo a posto gli ultimi anni della sua carriera. Lascia moglie e due bimbe.

    Sei stato, anzi sei, un esempio per tutti Justin.
    Grazie.
     
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16 replies since 24/8/2015, 07:57   223 views
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