24 ore di Le Mans

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  1. chemicalbeats
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    Ok, ma il gruppo Vw Audi è leggermente fuori portata, così come quello Toyota rispetto all'universo Fiat. Ed entrambi sono fuori dalla F1 che non è poco.

    La Mercedes è nel Dtm (anche perchè se lo mollasse mi sa che danno alle fiamme Stoccarda) e in F1, la Ferrari però anche se indirettamente fa correre piloti in parecchie categorie, dal challenge interno, alle Gt. Insomma da Maranello, di questi tempi è dura aspettarsi di più. Anche io sarei felice di vederli nuovamente in qualche categoria tosta, ma la F1 fagocita praticamente tutto. E non vedo a breve termine risorse per Alfa o Lancia.
     
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  2. xct
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    CITAZIONE (chemicalbeats @ 18/6/2012, 23:19) 
    Ok, ma il gruppo Vw Audi è leggermente fuori portata, così come quello Toyota rispetto all'universo Fiat. Ed entrambi sono fuori dalla F1 che non è poco.

    La Mercedes è nel Dtm (anche perchè se lo mollasse mi sa che danno alle fiamme Stoccarda) e in F1, la Ferrari però anche se indirettamente fa correre piloti in parecchie categorie, dal challenge interno, alle Gt. Insomma da Maranello, di questi tempi è dura aspettarsi di più. Anche io sarei felice di vederli nuovamente in qualche categoria tosta, ma la F1 fagocita praticamente tutto. E non vedo a breve termine risorse per Alfa o Lancia.

    Mi riferivo al marchio per Peugeot , ci dovevi essere a Imola dove l'Audi prima della gara ha portato in circuito i suoi modelli sportivi
    e le berline guidate dai clienti ,dalla R8alla A3s4
    Peugeot rispondeva con due 508 familiari
    Capisci che vabbe la ricerca ma non tutti corrono se non hanno i modelli e la gamma da rappresentare
    Peccato perché i francesi avevano una macchina vincente.
    Che modelli ha l 'Alfa?
    La sportiva a due posti non era neanche a Ginevra lo stand era pietoso a dir poco,quindi sarei contento che compri tutto la vw piuttosto che vedere questo scempio.


     
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  3. chemicalbeats
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    Quello sicuramente influisce, ma di questi tempi contano anche i bilanci e le strategie aziendali. Fiat evidentemente ha deciso di supportare solo Ferrari e a Maranello hanno scelto solo la F1 oltre che il supporto indiretto ai clienti Gt.

    Non penso che Peugeot abbia lasciato l'endurance solo perchè produce vetture meno sportive e meno pregiate di quelle VW-Audi. Credo piuttosto che il vero problema, da sempre, quando si parla di grandi costruttori è che il tutto è vincolato alle scelte di un cda che magari ignora il fascino delle corse o, dati alla mano, semplicemente lo ritiene secondario ad altre forme di pubblicità.
     
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  4. xct
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    Può essere, a tal proposito è curioso che la Citren non sfutti le vittorie di Loeb , ne parlavo con un concessionario e anche lui era stupito di questo...
     
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  5. chemicalbeats
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    Beh dipende molto da cosa intendi per sfruttare le vittorie di Loeb. Non conosco molto la condizione Citroen ma visto come va l'industria dell'automobile non stento a credere che un pò in crisi anche loro lo siano. Non so quanto sarebbe producente sparare ovunque Loeb che vince con gli operai in cassa integrazione.
     
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  6. QuelloAlto
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    Secondo me l'impegno nelle gare Endurance è ben diverso da quello che potrebbe essere il corrispettivo in un qualsiasi campionato in cui corrono vetture derivate dalla grande serie, che sia il WRC o ad esempio il WTCC .

    Audi, ma anche Peugeot fino allo scorso anno e Toyota ora, stanno fregiandosi dell'utilizzo in gara delle loro tecnologie.
    Sulle Audi che corrono vedi le varie sigle TDI e E-Tron, la Peugeot riportava HDI Fap, la Toyota Hybrid. Il riferimento non tanto al singolo modello di serie quanto alla competenza del marchio in una determinata tecnologia è evidente e credo che sia molto positivo per il brand. Audi in realtà ha anche sdoganato la prima sportiva vera della sua storia, la R8, proprio facendo riferimento alla R8, poi R10, 12, 15, etc.... che correva e vinceva a Le Mans. Se la R8 fosse arrivata nelle concessionarie in mezzo alle berline e Avant dal nulla il pubblico non le avrebbe riservato tutta l'attenzione che invece si meritava, questo perchè il marchio non aveva mai prodotto una supercar. L'esempio Lexus con la LFA è li a dimostrarlo, pur essendo devastante non se la caga nessuno.
    Esempio R8 a parte non credo che si debba produrre per forza supercar per dare un senso alla partecipazione nel WEC. Le Toyota Hybrid su base Yaris, Prius o Auris, già note per essere tecnologicamente valide, ricevono ulteriore lustro da questo impegno, il ritorno di immagine e il traino alle vendite imho c'è tutto.
    Tornando ad Audi, che in Europa (in USA in pratica non esiste, come qui Lexus o Infiniti) ha un venduto composto in maggioranza dalle varie TDI, credo ci sia stato un traino davvero elevato. Il CDA ha sempre confermato l'impegno, ormai più che decennale, proprio per questo motivo. Mica scemi.... E ora si riparte appunto con le E-Tron.
    Peugeot ha pagato lo scotto di una gamma poco attraente e il cui valore tecnologico viene percepito fino a un certo punto. Ciò nonostante la sigla HDI FAP ha ricevuto lustro e soprattutto notorietà, ad esempio io prima di vedere la 908 non l'avevo ancora memrizzata e identificata come "il diesel di Peugeot". Ma evidentemente non è bastato, e i risultati sportivi hanno convinto il CDA a uscirne fuori.


    Nel rally infine la spinta commerciale avviene sul singolo modello proprio perchè è riconoscibile e identificabile nella vettura in vendita, cosa ancora più importante se si pensa che si tratta di auto alla portata di chiunque. L'errore che secondo me fanno i costruttori è il non vendere una vera versione sportiva, a trazione integrale, della vettura impegnata. Non tanto per fare i numeri su quella in particolare, ma per mettere in circolazione delle citazioni sportive e trainare la vendita dell'intera gamma.
    Subaru e Mitsubishi lo hanno fatto, sono convinto che la Impreza o la Lancer sarebbero auto completamente sconosciute ai più senza la carriera nei rally. Nel passato Lancia, Ford o Toyota avevano creato una leggenda intorno alle versioni stradali delle loro gr.A impegnate nel mondiale, provate a vedere le quotazioni di una Delta Integrale ad oggi....

    Oggi le Fiesta e le DS3 non hanno versioni sportive serie, e se le fanno sono il trionfo del fake racing. Inutile far griffare una DS3 a Loeb se poi ha la trazione anteriore e le modanature in finto carbonio, materiale peraltro percettivamente inesistente suuna WRC.
     
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  7. FrancoC
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    CITAZIONE (QuelloAlto @ 20/6/2012, 10:34) 
    Secondo me l'impegno nelle gare Endurance è ben diverso da quello che potrebbe essere il corrispettivo in un qualsiasi campionato in cui corrono vetture derivate dalla grande serie, che sia il WRC o ad esempio il WTCC .

    Audi, ma anche Peugeot fino allo scorso anno e Toyota ora, stanno fregiandosi dell'utilizzo in gara delle loro tecnologie.
    Sulle Audi che corrono vedi le varie sigle TDI e E-Tron, la Peugeot riportava HDI Fap, la Toyota Hybrid. Il riferimento non tanto al singolo modello di serie quanto alla competenza del marchio in una determinata tecnologia è evidente e credo che sia molto positivo per il brand. Audi in realtà ha anche sdoganato la prima sportiva vera della sua storia, la R8, proprio facendo riferimento alla R8, poi R10, 12, 15, etc.... che correva e vinceva a Le Mans. Se la R8 fosse arrivata nelle concessionarie in mezzo alle berline e Avant dal nulla il pubblico non le avrebbe riservato tutta l'attenzione che invece si meritava, questo perchè il marchio non aveva mai prodotto una supercar. L'esempio Lexus con la LFA è li a dimostrarlo, pur essendo devastante non se la caga nessuno.
    Esempio R8 a parte non credo che si debba produrre per forza supercar per dare un senso alla partecipazione nel WEC. Le Toyota Hybrid su base Yaris, Prius o Auris, già note per essere tecnologicamente valide, ricevono ulteriore lustro da questo impegno, il ritorno di immagine e il traino alle vendite imho c'è tutto.
    Tornando ad Audi, che in Europa (in USA in pratica non esiste, come qui Lexus o Infiniti) ha un venduto composto in maggioranza dalle varie TDI, credo ci sia stato un traino davvero elevato. Il CDA ha sempre confermato l'impegno, ormai più che decennale, proprio per questo motivo. Mica scemi.... E ora si riparte appunto con le E-Tron.
    Peugeot ha pagato lo scotto di una gamma poco attraente e il cui valore tecnologico viene percepito fino a un certo punto. Ciò nonostante la sigla HDI FAP ha ricevuto lustro e soprattutto notorietà, ad esempio io prima di vedere la 908 non l'avevo ancora memrizzata e identificata come "il diesel di Peugeot". Ma evidentemente non è bastato, e i risultati sportivi hanno convinto il CDA a uscirne fuori.


    Nel rally infine la spinta commerciale avviene sul singolo modello proprio perchè è riconoscibile e identificabile nella vettura in vendita, cosa ancora più importante se si pensa che si tratta di auto alla portata di chiunque. L'errore che secondo me fanno i costruttori è il non vendere una vera versione sportiva, a trazione integrale, della vettura impegnata. Non tanto per fare i numeri su quella in particolare, ma per mettere in circolazione delle citazioni sportive e trainare la vendita dell'intera gamma.
    Subaru e Mitsubishi lo hanno fatto, sono convinto che la Impreza o la Lancer sarebbero auto completamente sconosciute ai più senza la carriera nei rally. Nel passato Lancia, Ford o Toyota avevano creato una leggenda intorno alle versioni stradali delle loro gr.A impegnate nel mondiale, provate a vedere le quotazioni di una Delta Integrale ad oggi....

    Oggi le Fiesta e le DS3 non hanno versioni sportive serie, e se le fanno sono il trionfo del fake racing. Inutile far griffare una DS3 a Loeb se poi ha la trazione anteriore e le modanature in finto carbonio, materiale peraltro percettivamente inesistente suuna WRC.

    QA, mi dai un tuo personale parere sul modello evidenziato? Il mio te lo risparmio... :D :D
     
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  8. QuelloAlto
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    CITAZIONE (FrancoC @ 20/6/2012, 11:50) 
    CITAZIONE (QuelloAlto @ 20/6/2012, 10:34) 
    Secondo me l'impegno nelle gare Endurance è ben diverso da quello che potrebbe essere il corrispettivo in un qualsiasi campionato in cui corrono vetture derivate dalla grande serie, che sia il WRC o ad esempio il WTCC .

    Audi, ma anche Peugeot fino allo scorso anno e Toyota ora, stanno fregiandosi dell'utilizzo in gara delle loro tecnologie.
    Sulle Audi che corrono vedi le varie sigle TDI e E-Tron, la Peugeot riportava HDI Fap, la Toyota Hybrid. Il riferimento non tanto al singolo modello di serie quanto alla competenza del marchio in una determinata tecnologia è evidente e credo che sia molto positivo per il brand. Audi in realtà ha anche sdoganato la prima sportiva vera della sua storia, la R8, proprio facendo riferimento alla R8, poi R10, 12, 15, etc.... che correva e vinceva a Le Mans. Se la R8 fosse arrivata nelle concessionarie in mezzo alle berline e Avant dal nulla il pubblico non le avrebbe riservato tutta l'attenzione che invece si meritava, questo perchè il marchio non aveva mai prodotto una supercar. L'esempio Lexus con la LFA è li a dimostrarlo, pur essendo devastante non se la caga nessuno.
    Esempio R8 a parte non credo che si debba produrre per forza supercar per dare un senso alla partecipazione nel WEC. Le Toyota Hybrid su base Yaris, Prius o Auris, già note per essere tecnologicamente valide, ricevono ulteriore lustro da questo impegno, il ritorno di immagine e il traino alle vendite imho c'è tutto.
    Tornando ad Audi, che in Europa (in USA in pratica non esiste, come qui Lexus o Infiniti) ha un venduto composto in maggioranza dalle varie TDI, credo ci sia stato un traino davvero elevato. Il CDA ha sempre confermato l'impegno, ormai più che decennale, proprio per questo motivo. Mica scemi.... E ora si riparte appunto con le E-Tron.
    Peugeot ha pagato lo scotto di una gamma poco attraente e il cui valore tecnologico viene percepito fino a un certo punto. Ciò nonostante la sigla HDI FAP ha ricevuto lustro e soprattutto notorietà, ad esempio io prima di vedere la 908 non l'avevo ancora memrizzata e identificata come "il diesel di Peugeot". Ma evidentemente non è bastato, e i risultati sportivi hanno convinto il CDA a uscirne fuori.


    Nel rally infine la spinta commerciale avviene sul singolo modello proprio perchè è riconoscibile e identificabile nella vettura in vendita, cosa ancora più importante se si pensa che si tratta di auto alla portata di chiunque. L'errore che secondo me fanno i costruttori è il non vendere una vera versione sportiva, a trazione integrale, della vettura impegnata. Non tanto per fare i numeri su quella in particolare, ma per mettere in circolazione delle citazioni sportive e trainare la vendita dell'intera gamma.
    Subaru e Mitsubishi lo hanno fatto, sono convinto che la Impreza o la Lancer sarebbero auto completamente sconosciute ai più senza la carriera nei rally. Nel passato Lancia, Ford o Toyota avevano creato una leggenda intorno alle versioni stradali delle loro gr.A impegnate nel mondiale, provate a vedere le quotazioni di una Delta Integrale ad oggi....

    Oggi le Fiesta e le DS3 non hanno versioni sportive serie, e se le fanno sono il trionfo del fake racing. Inutile far griffare una DS3 a Loeb se poi ha la trazione anteriore e le modanature in finto carbonio, materiale peraltro percettivamente inesistente suuna WRC.

    QA, mi dai un tuo personale parere sul modello evidenziato? Il mio te lo risparmio... :D :D

    Lo scopo della LFA non è sicuramente quello di fare numeri e vendere più delle allora Ferrari 599 o Lambo Murcielago, semplicemente è una dimostrazione di forza del costruttore (Toyota) per trainare soprattutto le vendite di un brand sottovalutato (Lexus).
    Quindi costi di sviluppo assurdi e perdite per una macchina del genere sono normali e probabilmente pianificati, è un po' come una sponsorizzazione o appunto un impegno agonistico, spendi nell'immediato per guadagnarci alla lunga.
    La macchina sicuramente è un mostro di tecnologia e (pare) di handling, ha un prezzo folle ma una cura costruttiva devastante che solo la MP4/12 C o la Bugatti Veyron oggi possono vantare. Una volta mi ci sono affacciato dentro, non mi vengono in mente molti interni più curati e belli, hanno un design fantastico e sono anche molto innovativi.
    Il problema è il design esterno, ricco di belle idee e spunti interessanti ma non abbastanza "duraturo" perchè il grande pubblico ci riconosca un'icona, in più è troppo distante dalla realtà terrena Lexus perchè la gente percepisca l'esistenza di un po' di LFA nella IS200 che si sta per comprare.
    A monte il problema è proprio l'intero reparto design Lexus, deficitario e incapace di dare una vera immagine riconoscibile e accattivante al marchio. Cioè, sono bruttine.... La LFA ha dovuto tenere conto di questo sciagurato family feeling, le sue brutture secondo me arrivano tutte da lì.
    Avessero tirato un ariga e dato carta bianca ai designers (come fatto da Alfa con la 8C Competizione) sarebbe stato gran meglio, secondo me.
     
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  9. FrancoC
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    CITAZIONE (QuelloAlto @ 20/6/2012, 12:24) 
    CITAZIONE (FrancoC @ 20/6/2012, 11:50) 
    QA, mi dai un tuo personale parere sul modello evidenziato? Il mio te lo risparmio... :D :D

    Lo scopo della LFA non è sicuramente quello di fare numeri e vendere più delle allora Ferrari 599 o Lambo Murcielago, semplicemente è una dimostrazione di forza del costruttore (Toyota) per trainare soprattutto le vendite di un brand sottovalutato (Lexus).
    Quindi costi di sviluppo assurdi e perdite per una macchina del genere sono normali e probabilmente pianificati, è un po' come una sponsorizzazione o appunto un impegno agonistico, spendi nell'immediato per guadagnarci alla lunga.
    La macchina sicuramente è un mostro di tecnologia e (pare) di handling, ha un prezzo folle ma una cura costruttiva devastante che solo la MP4/12 C o la Bugatti Veyron oggi possono vantare. Una volta mi ci sono affacciato dentro, non mi vengono in mente molti interni più curati e belli, hanno un design fantastico e sono anche molto innovativi.
    Il problema è il design esterno, ricco di belle idee e spunti interessanti ma non abbastanza "duraturo" perchè il grande pubblico ci riconosca un'icona, in più è troppo distante dalla realtà terrena Lexus perchè la gente percepisca l'esistenza di un po' di LFA nella IS200 che si sta per comprare.
    A monte il problema è proprio l'intero reparto design Lexus, deficitario e incapace di dare una vera immagine riconoscibile e accattivante al marchio. Cioè, sono bruttine.... La LFA ha dovuto tenere conto di questo sciagurato family feeling, le sue brutture secondo me arrivano tutte da lì.
    Avessero tirato un ariga e dato carta bianca ai designers (come fatto da Alfa con la 8C Competizione) sarebbe stato gran meglio, secondo me.

    :D :D :D Grazie ! ;)
     
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  10. cq17
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    e bravo Marco!

    http://www.omnicorse.it/magazine/19062/mar...-ore-di-le-mans
     
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  11. V-tec73
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    Intanto oggi Davidson torna a casa...

    https://twitter.com/antdavidson/status/215...3042816/photo/1
     
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115 replies since 13/6/2012, 14:08   1167 views
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