Volkswagen Golf VII

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  1. naviossab
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    CITAZIONE (QuelloAlto @ 8/9/2012, 13:27) 
    ...Per questo gli altri tendono a stupire con innovazioni stilistiche a volte riuscite (Lancia Delta, Renault Megane precedente) e a volte meno...

    :blink:


    :D
     
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  2. QuelloAlto
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    A sostegno di quello che intendevo giudicando bella questa Golf VII, riporto delle recentissime dichiarazioni di un certo Walter Da Silva, che mi trovano in totale accordo.

    Walter de’ Silva, capo del design globale di VW e “padre” di auto eccellenti, ha di recente affermato: “Il futuro è nello stile minimalista, perché la moda flamboyant di “sovraprogettazione” è finita“. “Il design pulito e semplice di VW come la Golf è senza tempo e produce valore, perché porta una migliore tenuta nel tempo a tutto vantaggio della rivendibilità“. “Siamo convinti che il lungo periodo di sovraprogettazione, con troppe righe, troppo stile stia scemando“. Proprio queste enfatizzazioni, che sono state le linee guida degli ultimi anni, vanno riviste. “Non può essere solo per una o due stagioni,” dice de’ Silva. “La gente vuole capire quello che compra. C’è una certa sicurezza nel nostro progetto. Il valore di rivendita, è importante per una famiglia. Questa è la nostra intenzione.”

    E parlando della Golf VII ci dice: “La nuova Golf è nel segno della continuità, la sua diversità sta nel fatto che rimane sempre uguale a se stessa, riusciamo ad essere sempre diversi rispetto ai concorrenti perchè ogni volta riproponiamo sempre la Golf. Anche questa appare estremamente innovativa e diversa nell’aspetto formale, ma nel carattere e nella personalità è sempre la stessa.”
     
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  3. FrancoC
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    Fondamentalmente nulla di nuovo.Va però detto che la Golf é tale da 6 generazioni.È nata bella con la prima serie,ha usufruito di un restyling azzeccato prima dell'evoluzione con la seconda serie, dove si é passati dalle forme spigolose di Giugiaro a quelle arrotondate del centro stile VW.Seconda serie che ha faticato a decollare,ma una volta fatta l'abitudine alle nuove linee é stato un crescendo e anche lì ha contribuito ulteriormente il restyling con paraurti avanti e dietro,GTI 16V e G 60 a completare il crescendo di acquirenti e piazzarla definitivamente come riferimento della categoria. Con la terza serie hanno applicato ciò che Porsche faceva con la 911 e continuano tuttora.
    La differenza tra Golf e le concorrenti specie nelle prime due serie era data dal fatto che tra la sportiva GTI, vero cavallo di traino almeno qui da noi,e le sorelline più tranquille ,le differenze erano nei piccoli dettagli.A differenza di Opel ad esempio, che tra la sportiva Kadett GSI e le sorelline vi erano spoiler,paraurti ed altri accorgimenti a rendere troppo diverse le vetture della stessa gamma.
     
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    CITAZIONE (QuelloAlto @ 2/10/2012, 14:26) 
    A sostegno di quello che intendevo giudicando bella questa Golf VII, riporto delle recentissime dichiarazioni di un certo Walter Da Silva, che mi trovano in totale accordo.

    Walter de’ Silva, capo del design globale di VW e “padre” di auto eccellenti, ha di recente affermato: “Il futuro è nello stile minimalista, perché la moda flamboyant di “sovraprogettazione” è finita“. “Il design pulito e semplice di VW come la Golf è senza tempo e produce valore, perché porta una migliore tenuta nel tempo a tutto vantaggio della rivendibilità“. “Siamo convinti che il lungo periodo di sovraprogettazione, con troppe righe, troppo stile stia scemando“. Proprio queste enfatizzazioni, che sono state le linee guida degli ultimi anni, vanno riviste. “Non può essere solo per una o due stagioni,” dice de’ Silva. “La gente vuole capire quello che compra. C’è una certa sicurezza nel nostro progetto. Il valore di rivendita, è importante per una famiglia. Questa è la nostra intenzione.”

    E parlando della Golf VII ci dice: “La nuova Golf è nel segno della continuità, la sua diversità sta nel fatto che rimane sempre uguale a se stessa, riusciamo ad essere sempre diversi rispetto ai concorrenti perchè ogni volta riproponiamo sempre la Golf. Anche questa appare estremamente innovativa e diversa nell’aspetto formale, ma nel carattere e nella personalità è sempre la stessa.”

    siamo sicuri che sia convinto di ciò che dice? o sto "stile minimalista" è solo un rifugio per chi è povero d'idee?
     
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  5. Michele75
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    Chiedere a De Silva cosa ne pensa del design delle nuove vw è come chiedere all'oste se Il vino è buono... cosa dovrebbe dire... che gli sembra una linea un po' anonima e superata?

    Io non voglio passare per anti golf... ma neanche considerare ottimo per partito preso in prodotto, "solo" perche ha alle spalle 30 di successi.
     
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  6. FrancoC
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    Una domanda rivolta ai Mod: non si può correggere il nome Volkswagen del titolo? La G al posto della K non si può vedere.. ^_^
     
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  7. V-tec73
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    LOL non ci avevo mai fatto caso...

    :)
     
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  8. QuelloAlto
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    CITAZIONE (FrancoC @ 2/10/2012, 14:49)
    Fondamentalmente nulla di nuovo.Va però detto che la Golf é tale da 6 generazioni.È nata bella con la prima serie,ha usufruito di un restyling azzeccato prima dell'evoluzione con la seconda serie, dove si é passati dalle forme spigolose di Giugiaro a quelle arrotondate del centro stile VW.Seconda serie che ha faticato a decollare,ma una volta fatta l'abitudine alle nuove linee é stato un crescendo e anche lì ha contribuito ulteriormente il restyling con paraurti avanti e dietro,GTI 16V e G 60 a completare il crescendo di acquirenti e piazzarla definitivamente come riferimento della categoria. Con la terza serie hanno applicato ciò che Porsche faceva con la 911 e continuano tuttora.
    La differenza tra Golf e le concorrenti specie nelle prime due serie era data dal fatto che tra la sportiva GTI, vero cavallo di traino almeno qui da noi,e le sorelline più tranquille ,le differenze erano nei piccoli dettagli.A differenza di Opel ad esempio, che tra la sportiva Kadett GSI e le sorelline vi erano spoiler,paraurti ed altri accorgimenti a rendere troppo diverse le vetture della stessa gamma.

    esatto

    CITAZIONE (Trailblazer @ 2/10/2012, 16:26)
    siamo sicuri che sia convinto di ciò che dice? o sto "stile minimalista" è solo un rifugio per chi è povero d'idee?

    E' l'esatto contrario. Sono tutti bravi a sovraccaricare, e infatti il mondo è pieno di esempi di over design, creare invece uno stile allo stesso tempo minimale, accattivamente e personale è la cosa in assoluto più difficile.

    E attenzione, la continuità e la familiarità sono ancora più difficili da ottenere proprio perchè hai dei paletti strettissimi in cui stare. La Golf VI e la VII non hanno una sola linea o una sola superficie in comune, sono ripartiti dal foglio bianco con l'obbiettivo di migiorare e aggiornare il prodotto, evolverlo stilisticamente con pochi interventi mirati e trainanti per il resto della gamma.

    CITAZIONE (Michele75 @ 3/10/2012, 01:11) 
    Chiedere a De Silva cosa ne pensa del design delle nuove vw è come chiedere all'oste se Il vino è buono... cosa dovrebbe dire... che gli sembra una linea un po' anonima e superata?

    Lui non ha tessuto le lodi del proprio prodotto, ha solo spiegato perchè hanno preso (in realtà sarebbe giosto dire "mantenuto") questa strada e quale sarà secondo lui lo scenario delle tendenze dei prossimi anni.

    Tutti i costruttori generalisti (Opel, Ford, i francesi, etc) sono gli indicatori del trend del momento che tende a cambiare circa ogni 6- 7 anni, sono pronto a scommettere che il prossimo sarà quello minimale.
     
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  9. V-tec73
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    Per quanto poco ne capisco, ultimamente è stata la Ford a fare un pò "scuola", nel campo delle medio/piccole...

    Buona parte delle orientali che stanno avendo successo ora si ispirano in maniera nemmeno troppo velata alle macchine della casa dell'ovale blu. Mi capita spesso di incrociare delle Kia Cee'd o delle Hyunday i30 e di confonderle in prima battuta con una Focus...

    La VW (intesa come gruppo) sta seguendo una sua linea di pensiero, intesa come pulizia e, appunto stile "minimale" delle linee, anche eccessiva per certi aspetti (vi sfido ad incrociare una Audi da davanti e da lontano e distinguere il modello a prima vista...), ma Polo e Golf sono per certi versi una cosa a parte. Credo che la VI rappresenti la naturale evoluzione coerente di uno stile che la VW sta cercando da un pò, e che magari come dice Quelloalto sarà il riferimento per i prossimi anni.
     
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  10. FrancoC
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    Attualmente ci sono due "icone" nel settore automobilistico che hanno nella storia ultradecennale la loro forza: Golf e 911. Per qualsiasi produttore di automobili mettersi a scimmiottare uno di questi due modelli significa buttare nel water tutti i soldi investiti in studi,prototipi ed eventuale catena di produzione.
    Il successo di questi due modelli é atipico e decretato da diversi fattori irripetibili in altre realtà.Oltrettutto dopo tanti anni diventerebbe anche umiliante. Alla fine é stata la clientela a decretarne il successo. Altre case hanno provato, soprattutto con Golf, a creare la rivale,ma per vari motivi hanno abbandonato dei progetti promettenti dopo due-tre serie. Penso alla Ford Escort degli anni 80-90; alla Opel che con Kadett sembrava messa in condizione di creare l'anti-Golf ma ,anche li con il passaggio alla seconda serie di Astra hanno perso il confronto.
    La stessa FIAT con le Ritmo pareva potersela giocare,ma oltre alla qualità pessima dei prodotti (le carrozzerie negli inverni ghiacciati e carichi di sale dell'Europa centro-nord manifestavano segni di corrosione perforante al terzo anno di vita) hanno abbandonato il progetto per le pessime Brava/o.
    Golf è tale perché nel cliente da il senso di familiarità e sicurezza d'acquisto,ogni modello cambiano tanto per restare comunque una Golf.Stesso discorso che si può fare per Porsche 911.
    Poi non dimentichiamo il fatto che i CEO , i disegners e i responsabili delle aziende sono persone con il proprio carattere,con i loro umori,gusti,obbiettivi aziendali e personali e tutto ciò influenza qualsiasi scelta.
    Creare l'anti Golf per una azienda implica due scelte: la fanno simile ma che rispecchi le caratteristiche della casa oppure creiamo qualcosa di totalmente diverso,con linee azzardate,"futuriste". E se il mercato non risponde?Quale delle due proposte é la migliore?Perchè? Se il pubblico non apprezza?
    Un conto é fare un sondaggio e portare un concept car ai saloni,un'altro é produrlo e fare numeri da Golf.
     
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  11. QuelloAlto
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    CITAZIONE (V-tec73 @ 5/10/2012, 17:18)
    Per quanto poco ne capisco, ultimamente è stata la Ford a fare un pò "scuola", nel campo delle medio/piccole...

    Buona parte delle orientali che stanno avendo successo ora si ispirano in maniera nemmeno troppo velata alle macchine della casa dell'ovale blu. Mi capita spesso di incrociare delle Kia Cee'd o delle Hyunday i30 e di confonderle in prima battuta con una Focus...

    La VW (intesa come gruppo) sta seguendo una sua linea di pensiero, intesa come pulizia e, appunto stile "minimale" delle linee, anche eccessiva per certi aspetti (vi sfido ad incrociare una Audi da davanti e da lontano e distinguere il modello a prima vista...), ma Polo e Golf sono per certi versi una cosa a parte. Credo che la VI rappresenti la naturale evoluzione coerente di uno stile che la VW sta cercando da un pò, e che magari come dice Quelloalto sarà il riferimento per i prossimi anni.

    Ovviamente schematizzando le tendenze stilistiche in maniera netta mi sono impegolato in un dedalo senza uscita :) perchè è pieno di sfumature differenti, eccezioni più o meno evidenti, etc..

    Hai ragione, sicuramente il kinetic della Ford ha tracciato qualche via, direi soprattutto con la Mondeo tra le medie e ora con la Fiesta tra le piccole. E' anche vero che il mercato era già bello pronto, erano anni che le concept anticipavano volumi dinamici, forme molto lavorate, fiancate molto movimentate, nervi ovunque, ribassi, rialzi, etc..
    Opel o Citroen, per dirne due che mi vengono in mente al volo, sono arrivate a risultati simili (intendo a livello stilistico) quasi in contemporanea, e poi quasi tutti a valanga dietro. Hai citato i coreani, anche loro si sono legati al carrozzone. Secondo me chi per primo ha avuto il coraggio di movimentare le lamiere in maniera importante è stato Chris Bangle con le sue eccentriche Bmw. Il segmento era diverso, ma parte tutto da lì...

    La macrotendenza precedente, giusto per cercare di spiegarmi, era quella in voga diciamo dal 2000 e si caratterizzava con forme rigorose e tendenzialmente geometrizzate, con passaruota pronunciati e ruote grandi. Le Ford (Fiesta '01, Fusion, Mondeo '01), Opel (Astra '04, Signum, Vectra), Fiat Stilo, Renault Megane '03, sono alcuni esempi particolarmente evidenti.

    Prima ancora c'era quella del tutto tondo, esplosa con i primi anni '90. Micra '93, Fiat (Punto prima serie, Bravo, Brava, Marea), Ford (Mondeo prima serie, Puma), Opel (Tigra '93, Corsa '93) sono alcuni esempi in questo senso.

    Se ci fai caso la Ford, come anche la Opel, è stata pesantemente influenzata da queste correnti, e tutti i modelli o quasi si sono via via adattati. Segno che la forza stilistica del marchio non è tale da poter seguire una propria strada senza obbedire alle tendenze del mercato. Magari (come nel caso recente di Ford) riescono ad arrivarci prima di altri, ma stai sicuro che il prossimo giro rifaranno tutta la gamma da capo.

    CITAZIONE (FrancoC @ 5/10/2012, 18:06) 
    Attualmente ci sono due "icone" nel settore automobilistico che hanno nella storia ultradecennale la loro forza: Golf e 911. Per qualsiasi produttore di automobili mettersi a scimmiottare uno di questi due modelli significa buttare nel water tutti i soldi investiti in studi,prototipi ed eventuale catena di produzione.
    Il successo di questi due modelli é atipico e decretato da diversi fattori irripetibili in altre realtà.Oltrettutto dopo tanti anni diventerebbe anche umiliante. Alla fine é stata la clientela a decretarne il successo. Altre case hanno provato, soprattutto con Golf, a creare la rivale,ma per vari motivi hanno abbandonato dei progetti promettenti dopo due-tre serie. Penso alla Ford Escort degli anni 80-90; alla Opel che con Kadett sembrava messa in condizione di creare l'anti-Golf ma ,anche li con il passaggio alla seconda serie di Astra hanno perso il confronto.
    La stessa FIAT con le Ritmo pareva potersela giocare,ma oltre alla qualità pessima dei prodotti (le carrozzerie negli inverni ghiacciati e carichi di sale dell'Europa centro-nord manifestavano segni di corrosione perforante al terzo anno di vita) hanno abbandonato il progetto per le pessime Brava/o.
    Golf è tale perché nel cliente da il senso di familiarità e sicurezza d'acquisto,ogni modello cambiano tanto per restare comunque una Golf.Stesso discorso che si può fare per Porsche 911.
    Poi non dimentichiamo il fatto che i CEO , i disegners e i responsabili delle aziende sono persone con il proprio carattere,con i loro umori,gusti,obbiettivi aziendali e personali e tutto ciò influenza qualsiasi scelta.
    Creare l'anti Golf per una azienda implica due scelte: la fanno simile ma che rispecchi le caratteristiche della casa oppure creiamo qualcosa di totalmente diverso,con linee azzardate,"futuriste". E se il mercato non risponde?Quale delle due proposte é la migliore?Perchè? Se il pubblico non apprezza?
    Un conto é fare un sondaggio e portare un concept car ai saloni,un'altro é produrlo e fare numeri da Golf.

    Tornando alla Golf, se si ripercorre la recente storia del modello si vede bene come le macrotendenze le siano scivolate addosso.
    La Golf III in realtà è arrivata un po' troppo presto (1991) per essere influenzata dalle rotondità degli anni '90, ma di fatto il modello ha vissuto di vita propria fino al 1997 mentre gli altri facevano a gara a chi metteva meno spigoli e più linee rotonde.
    La (stupenda) Golf IV del 1998 ha avuto anche il merito di anticipare il filone del rigore poi in voga dal 2000, è stata infatti la prima del segmento a proporre i passaruota marcati e le ruote grosse e anche il rigore della carrozzeria ha fatto scuola.
    Mentre gli altri facevano a gara a chi aveva meno curve e più spigoli la Golf V del 2004 è rimasta sul rigore della IV e anzi ha aggiunto rotondità qua e là. Quindi assoluta controtendenza.
    La VI del 2009 (che in realtà è un restyling della V) arriva mentre si diffonde la tendenza delle carrozzerie ultra lavorate, e invece si presenta con spigoli rigorosi e forme quasi minimali, concetto poi ulteriormante evoluto con la VII.

    Qualcuno dirà che qualche influenza l'ha subita anche la Golf, ma si tratta perlopiù di elementi legati al progresso delle tecnologie e che diventano irrinunciabili. Le frecce bianche e non più arancioni dei primi anni '90, poi integrate nel faro che nel frattempo perde la prismatura e diventa trasparente (anni '00) e i led ora ne sono un esempio.

    Quello che intendeva da Silva, e che penso anche io, è che la VII sarà in grado di fare quello che è riuscito ai tempi alla IV, anticipare i tempi di qualche anno.

    Il discorso della 911 è imho un pò diverso, che meriterebbe credo una discussione a parte :)
     
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  12. <Gilles>
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    Senti, mi sono dimenticato di dirtelo già un paio di volte ma ora che mi sono ricordato, grazie per la disamina sulle macro tendenze dei vari modelli della Golf rispetto all'andamento generale!
    Veramente interessante.
    Roba che mi devo rileggere per benino quando ho tempo (no, non ti sto pigghiando pò'culo...).
     
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  13. FrancoC
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    www.tio.ch/Motori/News/705702/Prova...Volkswagen-Golf

    LA GOLF COME LA 911 - Il paragone è parecchio azzardato, ne sono consapevole, ma non è del tutto sbagliato affermare che per la Volkswagen rimpiazzare una Golf è come per la Porsche affrontare il cambio generazionale della 911: come si fa a rendere migliore qualcosa che era già ottimo? Magia delle magie, questi tedeschi ci sono riusciti un’altra volta. “Dannazione”, diranno i concorrenti… Già. Mi sono reso conto di quanto sia migliorata la Golf semplicemente una volta che avevo finito di guidarla, rileggendo gli appunti che mi sono scritto sul fedele taccuino: sostanzialmente le stesse frasi già espresse quando la novità del momento era la sesta generazione, quella che insomma le passerà il testimone tra qualche giorno, più precisamente il 17 novembre. Ma procediamo con ordine.

    SILENZIOSITÀ DA AMMIRAGLIA - Appena mi siedo al volante di una 1.4 TSI da 140 cavalli con spegnimento dei cilindri e cambio doppia frizione DSG, la prima cosa che mi impressiona è quanto sia quasi imbarazzantemente silenziosa. Sembra di stare a bordo di una BMW Serie 5 più che su una Golf, tanto è isolato il rumore del motore o quello generato dal rotolamento delle ruote. Ovvio che poi potrà anche darsi che si presenti qualche fruscio aerodinamico (alla luce dei fatti leggero) come scrivono alcune riviste specializzate tedesche, ma lamentarsi per questo equivale a pretendere d’avere la botte piena e la moglie ubriaca. Il matrimonio tra motore e cambio è perfettamente riuscito come d’abitudine e lo spegnimento di due dei quattro cilindri nei momenti in cui non si necessita di molta potenza è praticamente impercettibile. Una scelta tecnica per ridurre l’inquinamento già vista sull’Audi A1 o sulla Polo BlueGT che a fianco dei bassi consumi (5 litri ogni 100 chilometri il valore dichiarato) non preclude delle prestazioni brillanti nonostante la mole maggiore rispetto alle piccole cugine.

    LA DIETA È RIUSCITA - Il segreto della settima Golf, costruita partendo dalla nuova piattaforma modulare (MQB) che darà vita a sessanta nuovi modelli del gruppo, sta tutto nel peso. Sono ben 100 i chili che sono riusciti a farle perdere riportando la massa ai valore della Golf IV, a tutto vantaggio di prestazioni, consumi e guidabilità. Sarà che l’esemplare da noi provato era dotato di assetto regolabile ma davvero non c’era nessuna critica che le si potesse muovere tra le curve non poco distanti dalla costa Smeralda: sterzo diretto, bella agilità, movimenti veloci, sicuri e controllati che permettono di sfruttarla come probabilmente pochi altri suoi possessori faranno. Anche il 2.0 TDI da 150 cavalli soddisfa appieno, regalando rispetto al “millequattro” a benzina quella bella sensazione di avere un po’ di cilindrata e un po’ di coppia in più, ben sfruttabile con il buon cambio manuale a sei rapporti.

    UN NAVIGATORE COME L’IPAD - Seduti al posto di guida viene difficile pensare che ci si trovi a bordo di una nuova Golf, tanto è simile il layout della plancia a quello della generazione uscente. C’è solo qualche tasto vagamente ristilizzato e l’apprezzabile leggero orientamento della consolle centrale verso il guidatore per sentirsi maggiormente protagonisti. Tuttavia mettendo mano al navigatore si scopre che è tutto nuovo, non solo per la grafica ma anche per il suo funzionamento: con lo schermo tattile lo si può utilizzare proprio come un ipad facendo scorrere le icone con un dito, ingrandire la mappa allargando le due di dita e così via. Nonostante i 30 litri di bagagliaio in più non sarà mai una campionessa del segmento nel carico di valigie o nell’offerta di spazio per i passeggeri posteriori , ma senza dubbio sa come porsi quale una tra le leader tecnologiche.

    CAMBIAMENTO INTERIORE - Esattamente in quel momento si realizza che tutti i cambiamenti più rilevanti della settima generazione delle bestseller di Wolfsburg sono avvenuti sotto la sua pelle, senza che noi possiamo realmente vederli ma solo percepirne i benefici. Guardandola da fuori ci vuole un occhio davvero allenato per identificarne i cambiamenti, tanto che ci si chiede se Walter De Silva e il suo team abbiano esaurito le idee oppure applicato la strategia del “squadra che vince non si cambia”. Probabilmente un po’ di entrambi.

    UNA GOLF PER TUTTI I GUSTI - Martin Winterkron, amministratore delegato del gruppo Volkswagen, è naturalmente fiero della nuova creatura, che in effetti è riuscita in tutti i dettagli. Incluso il prezzo d’attacco (24'400 franchi) che diminuisce addirittura di 1'300 rispetto al modello uscente con motorizzazione analoga. Il boss del colosso tedesco ha inoltre affermato che l’anno prossimo arriveranno la GTI, la GTD, le versioni 4Motion a trazione integrale, la parsimoniosissima BlueMotion da 3,2 L/100km, una motorizzazione a gas naturale così come una versione elettrica. Verrebbe davvero da dire che vi sarà una Golf per quasi tutti i gusti…



    LE MOTORIZZAZIONI

    Motore Potenza Coppia 0-100 km/h Velocità max, Consumo medio
    1.2 TSI 85 cv 160 Nm 11,9 sec. 179 km/h 4,9 L/100 km
    1.4 TSI 140 cv 250 Nm 8,4 sec. 212 km/h 5 (5,2) L/100km
    1.6 TDI 105 cv 250 Nm 10,7 sec. 192 km/h 3,8 (3,9) L/100 km
    2.0 TDI 150 cv 320 Nm 8,6 sec. 216 km/h 4,1 (4,4) L/100 km


    I PREZZI

    Motore. Trend Comfort High
    1.2 TSI 24'400 CHF 26'250 CHF -
    1.4 TSI - 33'400 CHF 34'600 CHF
    1.6 TDI. 34'450 CHF. 36'300 CHF -
    2.0 TDI - 36'900 CHF 38'100 CHF
     
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    il solito vizio di mettere al lancio dei motori "troppo" e dei motori "troppo poco".
     
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    non ricordo + dove, ho sentito che non tutte le motorizzazioni hanno il multilink al posteriore.
    peccato la cosa venga taciuta dalla maggior parte dei media (stesso discorso sulla nuova A3).
     
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