Diametro ruote F1 negli anni

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. fama032
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    (... continua dal post precedente ...)
    Nel 1960 si afferma la tendenza iniziata con la Cooper T45 delle vetture piccole e basse a motore posteriore, ed alle già collaudate T45 e T51, la Cooper affianca la T55 (qui raffigurata con Jack Brabham al volante a Spa nel Gp del Belgio 1960)


    ... si aggiungono le Lotus (qui la 18 di Stiling Moss a Riverside) ...


    ... e la Porsche 718 (qui a Monza 1960 guidata da Edgar Barth)


    Cui si contrappongono le ormai superate Maserati 250F, la Ferrari Dino 246 (qui raffigurata quella di Phil Hill a Spa Francorchamps):


    ... e le inglesi Vanwall e David Brown DBR4/250 (dice niente la sigla? ... sì si tratta proprio della antesignana della Aston Martin), qui ripresa a Zandvoort guidara da Roy Salvadori
    http://photo.netcarshow.com/Aston_Martin-DBR4_1959_photo_02.jpg

    Quando anche la Ferrari passa con la 156 al motore posteriore nella seconda metà del 1960 (qui la vettura di Wolfgang von Trips a Monza) ...


    ... tutte le F1 abbracciano la stessa filosofia costruttiva e le gomme si "standardizzano", su misure piuttosto simili, sempre privileguiando le posteriori lievemente più grandi per impronta a terra e diametro, come si può constatare da questa immagine del GP del Belgio del 1961 (Spa Francorchamps ...

    ...la prima vettura è la Ferrari 156/61 di Olivier Gendebien)

    La formula 1 resta "stabile" per qualche anno, vetture e gomme restano abbastanza simili per un paio d'anni ancora ...

    Ferrari 156 del 1963 a Montecarlo con John Surtees ...

    Ferrari 158, Rouen 1964, di nuovo Surtees
    ... anche se le tecniche costruttive degli pneumatici permettono di aumentarne la larghezza progressivamente, come si può vedere dalla foto della Ferrari 156 Aero del 64 (Gonzales Città del Messico) ...

    ... e da quella della 1512 del 1965 (Surtees impegnato al Karoussel del Nurburgring)


    Nel 1966, però cambia la specifica della motorizzazione, dai motori 1500 cc. si passa ai 3 litri e l'incremento di potenza richiede un'impronta a terra più larga: gli pneumatici diventano anche più "squadrati" ...

    Ferrari 312/67 di Amon a Zandvoort

    Durante il 1968, la F1 mette le ali: il carico al retrotreno non dipende più solo dalla distribuzione dei pesi ... e le gomme posteriori si allargano ancora ...

    Ickx su Ferrari 312/68 al GP del Messico

    Tra il '68 ed il '69 le appendici aerodinamiche si diffondono, ma sono anche all'origine del doppio incidente di Barcellona 1969 che coinvolge in rapida successione le Lotus 49B di Hill e Rindt: all'immediato divieto (monaco 1969) segue la retromarcia (parziale) che introduce gli alettoni fissi e regolamentati; nel 1970 tutti montano le appendici sia anteriori che gomme (ancora scolpite) diventano come queste ...

    Ferrari 312B di Regazzoni a Zandvoort 1970 ...

    ... pronti per la prossima rivoluzione!

    (... continua prossimamente ...)

    EDIT. Grazie a Jacuzzo per la segnalazione ... adesso la DBR4 è quella giusta ...

    Edited by fama032 - 1/6/2013, 15:20
     
    Top
    .
24 replies since 27/5/2013, 22:27   8148 views
  Share  
.