-
cq17
.User deleted
Come promesso, anche se fregherà a pochi 
, dopo 6 gare (1/3 di campionato) credo sia possibile fare un primo bilancio del ritorno di Rossi su una moto competitiva.
Da che esiste il motorsport il primo avversario, il primo riferimento è il tuo compagno di squadra e qui i numeri sono impietosi: 6-0 per Lorenzo in qualifica, 6-0 per Lorenzo in gara. Volendo si potrebbe dire che in gara poteva essere un 5-1 senza la caduta di Rossi a LeMans, anche se per dovere di cronaca va ricordato che Lorenzo in Francia ha avuto un mai precisato problema tecnico (forse di motore visto che in Yamaha ne hanno già ruotati 4 dei 5 disponibili....).
Rossi è tornato in Yamaha, ha a disposizione una delle quattro migliori moto del lotto, tenendo conto del valore del pilota italiano e del fatto che su una di queste quattro moto c'è un debuttante, seppur di grande valore come Marquez, io me lo sarei aspettato a lottare costantemente per il podio, non dico a vincere subito delle gare, però il bottino di un solo podio in sei gare mi sembra davvero misero.
Dopo l'esaltante debutto in Qatar e le difficoltà di Austin, peraltro previste sia per difficoltà Yamaha che per una difficoltà di Rossi nell'adattarsi ai circuiti di nuova generazione (anche con Aragon ha poco feeling....), attendeva le quattro gare successive su piste europee di suo gradimento con ansia per dimostrare il suo valore, i numeri ci dicono che in Qatar tagliò il traguardo a 6 secondi da Lorenzo, a Barcellona il distacco da Lorenzo è stato di 5.9 secondi, praticamente identico.
Un'analisi più attenta dimostra che per ora Rossi paga su due fronti: la qualifica e la prima parte di gara.
A gomma nuova sul giro secco da fare "come se non ci fosse un domani" per dirla alla Rangheri e a inizio gara a gomma nuova e serbatoio pieno non riesce a spremere tutto il potenziale della moto, cosa che invece riesce benissimo ai suoi avversari, anche quelli che non hanno una moto top a disposizione, come dimostrato in diverse occasione da Crutchlow e Dovizioso in qualifica e dal solo inglese in gara.
Trovo leggermente fuorviante l'analisi che passano i media di riferimento (Mediaset in primis) sul fatto che il passo gara di Rossi non è a livello degli altri nel primo terzo di gara mentre dopo è pari. Barcellona dimostra che se è vero che nel primo terzo di gara (8 giri) l'italiano ha preso 3.2 secondi da Lorenzo, negli altri 17 giri ne ha presi 2.7. Il solo Zamagni su moto.it, nonostante sia un sostenitore di Rossi, ha onestamente ammesso che gli mancano ancora due decimi a giro (io aggiungere un almeno).
Personalmente ritengo che Rossi possa conquistare ancora dei piazzamenti sul podio da qui a fine stagione, per lottare per la vittoria dovrà ancora alzare l'asticella perchè gli altri tre, soprattutto il suo compagno di squadra, stanno viaggiando su ritmi mostruosi, le gare sicuramente sono un po' più noiose che in passato però il livello è davvero altissimo.
Voi invece che giudizio date su questo primo pezzo di campionato di Rossi?
. -
Nohab-Polar .
User deleted
Pessimo, ma non è che ci possano essere molti dubbi a proposito.
Normale che un pilota di 34 anni attivo da oltre 20 e da più di 15 nel Mondiale cominci ad avere difficoltà nel confronto con piloti di sette-otto (nel caso di Marquez 14) anni più giovani, quindi nel pieno della loro forma, e dotati di un talento non tanto diverso dal suo. Barcellona secondo me ne è la dimostrazione, non è questione (solo) di prima parte di gara, è vero che lì Rossi perde proporzionalmente di più ma in realtà è stato più lento degli altri tre per tutta la gara. Ci sta, ma non penso proprio la situazione possa cambiare nel prosieguo del Mondiale, né l'anno prossimo... E starei attento a Crutchlow.. -
francy59 .
User deleted
Non seguo la motogp, però di sfuggita ho letto una sua dichiarazione nella quale dice che paga gli anni trascorsi con la Ducati.
A me sembra invece che l' incidente con Simoncelli l' abbia segnato nel profondo del suo animo e questo lo blocca oltre misura. Quando un fatto grave ti colpisce o ti coinvolge come incolpevole protagonista ne resti colpito per sempre.
In fin dei conti Valentino è un Uomo con i suoi pregi,i suoi difetti e le sue debolezze.
Edited by francy59 - 20/6/2013, 23:20. -
nelson66 .
User deleted
Non seguo la motogp, però di sfuggita ho letto una sua dichiarazione nella quale dice che paga gli anni trascorsi con la Ducati.
A me sembra inveci che l' incidente con Simoncelli l' abbia segnato nel profondo del suo animo e questo lo blocca oltre misura. Quando un fatto grave ti colpisce o ti coinvolge con incolpevole protagonista ne resti colpito per sempre.
In fin dei conti Valentino è un Uomo con i suoi pregi,i suoi difetti e le sue debolezze.
penso anch'io che le cose stiano così. -
Nohab-Polar .
User deleted
Può essere, ma secondo me è soprattutto una questione di anni che passano.. . -
agro_turbo .
User deleted
anche io la penso così però aspetterei ancora che Rossi si riabitui del tutto alla yamaha.
Più che altro nessuno dice niente della gravissima crisi della motogp? Mi sa che tra un po' la salutiamo. -
cq17+1 .
User deleted
non sono d'accordo sul fatto che Rossi risenta nel suo rendimento dell'incidente con Simoncelli
per me se lo avesse turbato a tal punto avrebbe smesso o si sarebbe dato definitivamente alle auto
Credo che il fattore preponderante sia l'età, la MotoGP è cambiata in questi ultimi anni come modo di guidare, come ritmo di gara, come capacità di spremere il 100% dalla moto dal primo secondo in cui scendi in pista, Rossi è di una generazione diversa e cambiare il proprio stile a 34 anni non è cosa semplice.... ciò non toglie che a mio avviso i risultati finora ottenuti siano un po' deludenti rispetto alle aspettative.. -
chemicalbeats .
User deleted
Mi ricorda un pò il ritorno di Schumacher. E' sempre uno che va forte, in certi momenti della gara anche fortissimo, ma non è più Rossi.
Credo siano tante cose, gli anni prima di tutto (sono trentaquattro di cui 17 nel motomondiale...), la botta nel 2010, i due anni in Ducati, la morte di Sic che l'ha visto coinvolto, un pò di appagamento... Gli manca poco secondo me, ma non credo riuscirà mai più a colmare il gap.. -
QuelloAlto .
User deleted
Io mi aspettavo di vederlo cosi', lo sostengo da due anni.
E' dal 2010, ultimo anno in yamaha, che soffre Lorenzo. Credo che abbiano livelli di talento simili, ma l'eta' anagrafica e agonistica gia' da allora gli giocano contro. In Ducati ha fatto quello che sia Hayden sia Dovizioso hanno dimostrato di poter fare, a dimostrazione che anche nei due anni passati in rosso non ci ha messo del suo. Poi c'e' stato l'incidente con il Sic, prima ancora i due infortuni.
Se sommo tutto questo appare sensato il distacco di oggi, i tre davanti sono (oggi) di un altro pianeta.. -
cq17 .
User deleted
ora di gare ne sono passate 13, più di 2 terzi del campionato, ma i risultati restano quelli, diciamo che Rossi ha sopravanzato Crutchlow, ma in sostanza resta quarto di quattro, davanti ai team satellite ma a debita distanza dai tre spagnoli.
C'è stato lo sprazzo di Assen e subito successivo, influenzato però, ad onor del vero, dagli infortuni di Lorenzo, Pedrosa e Marquez. Poi è tornato ai piedi del podio, quella che al momento pare essere la sua posizione standard.
La cosa che trovo più stuccevole però è la mistificazione della realtà di tutta la cricca mediatica e non per trovargli giustificazioni. Da Beltramo che fino a Silverstone dava le colpe solo all'assenza del cambio seamless sulla Yamaha (peccato che prendeva 10 secondi abbondanti a gara da Lorenzo a pari moto), a suo padre che domenica nel dopo gara ha dato le colpe ai due anni in Ducati (come se Button nel 2009 non fosse riuscito a sfruttare la BrawnGP perchè nei due anni prima guidava un cancello).
Alla fine il più onesto mi sembra lui che, seppur controvoglia perchè sono certo che, per usare un'espressione a lui cara, gli tira il culo arrivare dietro tutte le domeniche, ammette che Lorenzo è incredibile a sfruttare la moto fin da subito, che Marquez è un fenomeno, che lui oggi non riesce ancora a fare tutta la gara al 100% come i suoi avversari.
Gli anni passano per tutti, forse ha ragione Lucchinelli quando dice che Rossi si era già accorto nel 2010 che Lorenzo viaggiava più forte di lui e che i due anni in Ducati hanno solo posticipato il problema..... -
QuelloAlto .
User deleted
ora di gare ne sono passate 13, più di 2 terzi del campionato, ma i risultati restano quelli, diciamo che Rossi ha sopravanzato Crutchlow, ma in sostanza resta quarto di quattro, davanti ai team satellite ma a debita distanza dai tre spagnoli.
C'è stato lo sprazzo di Assen e subito successivo, influenzato però, ad onor del vero, dagli infortuni di Lorenzo, Pedrosa e Marquez. Poi è tornato ai piedi del podio, quella che al momento pare essere la sua posizione standard.
La cosa che trovo più stuccevole però è la mistificazione della realtà di tutta la cricca mediatica e non per trovargli giustificazioni. Da Beltramo che fino a Silverstone dava le colpe solo all'assenza del cambio seamless sulla Yamaha (peccato che prendeva 10 secondi abbondanti a gara da Lorenzo a pari moto), a suo padre che domenica nel dopo gara ha dato le colpe ai due anni in Ducati (come se Button nel 2009 non fosse riuscito a sfruttare la BrawnGP perchè nei due anni prima guidava un cancello).
Alla fine il più onesto mi sembra lui che, seppur controvoglia perchè sono certo che, per usare un'espressione a lui cara, gli tira il culo arrivare dietro tutte le domeniche, ammette che Lorenzo è incredibile a sfruttare la moto fin da subito, che Marquez è un fenomeno, che lui oggi non riesce ancora a fare tutta la gara al 100% come i suoi avversari.
Gli anni passano per tutti, forse ha ragione Lucchinelli quando dice che Rossi si era già accorto nel 2010 che Lorenzo viaggiava più forte di lui e che i due anni in Ducati hanno solo posticipato il problema....
Lucky ha ragione, e badiamo che lui è sempre stat un rossiano D.O.C.G.
Vale effettivamente ammette le difficoltà, dice che non riesce ancora ad andare come andava un tempo. Semplicemente dovrebbe cominciare a mettersi nell'ordine di idee di sostituire la parola "ancora" con "più".
E' stato un grandissimo, perchè vedere le proprie prestazioni decadere prima del ritiro? Non sarebbe più bello lasciare all'apice, come fece un certo cinque volte iridato australiano?. -
.
la butto lì, ma io non mi stupirei di un suo ritiro a fine anno.
non mi sembra il tipo che continua a correre consapevole di non essere + ai livelli dei migliori.. -
cq17 .
User deleted
secondo me non è questione di "ancora" o "più", Rossi continua a correre con la metodologia precedente, primi giri cauti e poi ritmo costantissimo anche a gomma finita e quindi più veloce degli altri nel finale, oggi invece si corre al 100% dal primo metro.
Se ricordate anche Lorenzo aveva uno stile con il quale usciva nella seconda parte di gara (125, 250 e primo anno in MotoGP) poi ha saputo adattarsi e migliorarsi assimilando lo "stile Stoner" a manetta dal primo giro.
Sul ritiro a fine 2013 non ci credo molto, soprattutto perchè sono convinto che nella scelta di Yamaha di riprenderlo ci sia stata la regia di Dorna e quindi credo Rossi abbia dato delle garanzie..... -
Nohab-Polar .
User deleted
Non penso si ritirerà a fine anno, ma effettivamente non ce lo vedo a continuare ancora tantissimo a fare quarti posti (e non vedo come l'anno prossimo la situazione possa cambiare).
A parte i primi giri, mi sembra che comunque in tutta la gara Lorenzo sia mediamente più efficace di lui.... -
chemicalbeats .
User deleted
Oggi la Bridgestone e l'organizzazione della moto Gp hanno fatto sembrare le Pirelli e la F1 un mondo perfetto.
Per fare 19 giri sono servite due moto, visto che le gomme dopo 10 tornate diventavano pericolose... mah!
In questo festival del peggio però vincono la Honda e Marquez che evidentemente non sanno contare fino a 10! Ma come si fa? Anche Marquez eh... oggi aveva un match point per il mondiale, con la quasi certezza che se non andava oggi si faceva festa in Giappone. Ora se va bene se ne parla all'ultima gara. E per un deb non è mai il massimo arrivare a giocarsi il titolo alla fine....
Il ritorno di Rossi in Yamaha |
Anonymous