Nelson lo immagino. Gian Luca era la persona del forum con cui avevo legato di più. La distanza e gli impegni di lavoro mi hanno sempre impedito di aggregarmi a voi. Però con Gian Luca c'erano altre passioni e interessi in comune per cui si era iniziato a sentirci anche fuori da qui.

Vi racconto un episodio e vi giuro che ho le lacrime agli occhi a ripensarci. Però descrive la persona che era.

Lo scorso anno dopo secoli di inattività fisica, catrame nei polmoni ormai duro come quello di una tangenziale, panza da bevitore e tutto il resto mi metto a correre. Piano, male, roba da vergognarsi. Poi inizio ad usare un app che dopo ogni corsa pubblicava il report su facebook in automatico, così per tenermi in contatto con gli altri amici runner. Intendiamoci parliamo di livelli bassissimi e Gian Luca era un intenditore, come poi ho scoperto seguiva molto gli altri sport e anche l'atletica.

Ad Agosto con la moglie in vacanza e un filo di tempo in più riesco ad allenarmi un pò. Un giorno esco di pomeriggio, caldo della madonna, corro come un disperato e faccio i miei 10 km in 45 minuti, roba da pensionati ma per me era tanto. Il giorno dopo esco di nuovo e mi miglioro di poco, gasatissimo. Gian Luca sempre a mettere il like, che al momento non sapevo nemmeno se era un appassionato o cosa.

Qualche giorno dopo esco di nuovo il pomeriggio, una caldo anche peggiore dei giorni scorsi, corro e soffro come un animale. 10 km in 42 minuti. Arrivo, mi scolo 8 gatorade, doccia, prendo l'iphone e vedo un commento di Gian Luca: " la settimana scorsa agli europeri Mo Farah ha fatto il record del mondo in 28 minuti. Se togli un altro quarto d'ora lo batti". Detto da chiunque altro sarebbe stato un insulto, gli avrei mandato mille accidenti. Lui no. Pazientemente aveva atteso che arrivassi al massimo per lanciare la sua frecciata. Era una canaglia, gli volevo bene!