WRC - Wales 2011

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  1. QuelloAlto
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    CITAZIONE (Albi66 @ 14/11/2011, 22:11) 
    CITAZIONE (cslow @ 14/11/2011, 18:33) 
    Ma i rally alla vecchia maniera erano gara completamente diverse. I percorsi erano molto ma molto più lunghi, in media una gara di 1300Km, si correva ininterrottamente dal giovedì alla domenica, i parchi assistenza erano liberi ed era il navigatore assieme alla squadra a decidere dove e quando farli. Si provava molto di meno e le prove erano molto più lunghe. Oggi come oggi tanti piloti guidano quasi a memoria e passando più volte sulla stessa speciale cambia l'approccio con cui si affronta. Diciamo che è come paragonare la F1 degli anni '70/'80 con quella moderna.
    Difficile fare un paragone. Pur non standomi simpatico, Loeb è quello che meglio ha saputo interpretare i rally moderni e Citroen assieme a lui. L'unica mia considerazione sarebbe vederlo su una macchina la top diversa da Citroen. Magari una Mini che è tutta da sviluppare o una Polo, parlando di auto moderne, così da capire quanto è lui quanto è la squadra.
    Una piccola prova di quanto Citroen valga la vedremo il prossimo anno se come dicono, Hirvonen e Ogier fanno cambio sedile.

    Non vorrai dare il merito della striscia vincente Citroen allo sviluppo fatto da Panizzi.... :D

    :D non era Bugalski?

    Ovviamente l'alieno è Loeb, lo dicono i risultati. Ogier a parte, l'uncico che riesce a volte a contenerlo e talvolta pure stargli davanti (per questo continuo a sostenere che si tratti di un fenomeno, seppure acerbo), sulla sua stessa Citroen hanno guidato tra gli altri Sainz, McRae, Duval e Sordo. Credo che siano riusciti a stento a mettere insieme 5 vittorie in quattro...

    Detto questo, anche io sarei felicissimo di vederlo cambiare squadra prima che l'età agonistica e anagrafica nonchè il sano appagamento abbiano la meglio sulle sue prestazioni aliene. Sono sicuro che vincerebbe anche altrove.

    CITAZIONE (Marco.85 @ 14/11/2011, 19:59) 
    bah..fare paragoni tra epoche diverse per me non ha molto senso, saranno più brevi ma per questo ancora più al limite e con meno margine d'errore...è come se dicessimo che Schumacher avesse corso negli '80 avrebbe vinto meno titoli

    Fare paragoni potrebbe essere interessante, quello che invece non ha senso è dire che oggi sono meno bravi di ieri o viceversa.
     
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  2. Albi66
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    Si era Bugalski... :rolleyes:
     
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  3. cslow
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    CITAZIONE (Albi66 @ 15/11/2011, 08:01) 
    Si era Bugalski... :rolleyes:

    E comunque lo sviluppo lo fecero Bugalsky Loeb e Puoras. I primi 2 inziarono il lavoro sulla Xsara Kit 2 Rm e poi trasformata in T4, ovvero una omologazione nazionale per la Xsara Wrc laboratorio dove correvano tutti e 3 e nel frattempo Loeb correva nel mondiale Junior con la 1600

    Poi tieni conto che dopo la Xsara è arrivata la C4 e i Km li ha macinati Loeb....come la DS3.


    CITAZIONE (QuelloAlto @ 14/11/2011, 23:42) 
    Fare paragoni potrebbe essere interessante, quello che invece non ha senso è dire che oggi sono meno bravi di ieri o viceversa.

    E' un discorso molto complesso, in effetti è sensato dire che erano più bravi allora o più bravi adesso.
    Un bel discorso l'ho sentito al Legend fatto da KKK che è uno dei poco ad aver guidato quasi tutte le tipologie di vetture da rallie dell'ultimo ventennio e spiegava proprio il diverso tipo di approccio alle gare e la guida.
     
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  4. effe355
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    Il rally mi ricorda il motomondiale.
    Corrono in 4 gatti, ma a maggior ragione proprio per questo c'è posto solo per i migliori, vincere oggi non è diverso da ieri, devi battere quelli forti che hanno a disposizione i mezzi, tutti gli altri facevano solo numero.
    La struttura delle ps è cambiata, prove piu corte ma sempre al 100%, senza mai, o quasi, poter tirare il fiato.
    La difficoltà è la stessa, fare un traverso a 180 all'ora con i platani a bordo pista è una cosa che si fa oggi come ieri.
    La sicurezza è migliorata, ma come per le moto, è sempre relativa.
    Insomma, secondo me chi va forte oggi in questa specialità lo sarebbe andato sempre.
    Non so se Loeb sia il pilota piu forte di tutti i tempi in questa specialità, ma di sicuro non ce ne sono stati molti di migliori.
    Da quando corre ha fatto terra bruciata, non ha mancato un colpo, non ha avuto una flessione, e non parliamo di correre chirurgicamente pelando i cordoli come faceva Prost, ma di interpretare volta per volta le condizioni, gli imprevisti, senza poter sbagliare.
    Forse juha o sainz o makinen gli avrebbero reso la vita piu dura, non lo so, ma io che il rally l'ho sempre solo sbirciato, pur avendo visto qualche bella tappa mondiale dal vivo, con poco entusiasmo, un martello del genere non lo ricordo.
     
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  5. QuelloAlto
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    Al di là degli otto titoli vinti (si potrebbe anche dire che per molte stagioni ha corso contro pochi avversari) quello che mi ha più impressionato di Loeb è l'esser arrivato nel mondiale riuscendo a essere il migliore praticamente da subito. Vicecampione al debutto e sacrificato per il mondiale costruttori, campione dall'anno dopo ad... oggi. Nessuno ci era mai riuscito prima, neanche alla lontana.

    Il rally non è come la F1 dove "basta" essere dei fenomeni come Hamilton per poter arrivare e rischiare di vincere subito al debutto, perchè ci vogliono anni di maturazione, di errori e conoscenza delle speciali.
    Tutti quelli forti oggi oltre Loeb (Hirvonen, Solberg, Ogier, Latvala) ma anche quelli di ieri ( e ci metto dentro da Sainz a Auriol passando per Kankkunen, Makinen e McRae) ci hanno messo tutti delle stagioni per arrivare al vertice. Loeb era già al vertice appena messo il culo su una WRC.

    In questo nessuno come lui, allucinante...
     
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  6. cslow
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    CITAZIONE (QuelloAlto @ 15/11/2011, 22:22) 
    Al di là degli otto titoli vinti (si potrebbe anche dire che per molte stagioni ha corso contro pochi avversari) quello che mi ha più impressionato di Loeb è l'esser arrivato nel mondiale riuscendo a essere il migliore praticamente da subito. Vicecampione al debutto e sacrificato per il mondiale costruttori, campione dall'anno dopo ad... oggi. Nessuno ci era mai riuscito prima, neanche alla lontana.

    Il rally non è come la F1 dove "basta" essere dei fenomeni come Hamilton per poter arrivare e rischiare di vincere subito al debutto, perchè ci vogliono anni di maturazione, di errori e conoscenza delle speciali.
    Tutti quelli forti oggi oltre Loeb (Hirvonen, Solberg, Ogier, Latvala) ma anche quelli di ieri ( e ci metto dentro da Sainz a Auriol passando per Kankkunen, Makinen e McRae) ci hanno messo tutti delle stagioni per arrivare al vertice. Loeb era già al vertice appena messo il culo su una WRC.

    In questo nessuno come lui, allucinante...

    Mi spiace Michele ma prendi un grosso granchio, perchè Loeb non ha debuttato nel Wrc nel 2003 ma già dalla stagione prima con sempre con la Xsara poi supportato da Citroen nel 2001 ha corso e vinto tutto il mondiale Junior vincendo di un soffico contro un privatissimo Dallavilla che vide sfumare il titolo all'ulitma gara per guasto tecnico. Le gare che non correva con la S1600 le faceva con la Wrc e prima ancora cona 2 Rm. A quello va aggiunta la stagione corsa nel 2000 con una Corolla privata in alcune gare spot.

    Mi sta bene il paragone con i piloti di oggi, ma mi spiace il confronto con Sainz, Auriol Makkinen e McRae è impropio. Le gare che correveno loro erano completamente diverse. Praticamente impossibile vincere nel tempo che ci ha messo Loeb per la diversa e durezza dei percorsi. Gare molto più dure e difificile, assieme a macchine che meccanicamente erano più fragili.

    Ripeto al Legend di quest'anno al tavolo di dibattito con presenti: Kakkunen, Gronhol, Milkkola Salonene e Toivonen si è parlato molto di Loeb. Proprio Kakkunen l'unico ad aver guidato tutte le tipologie di auto moderne, dalle GrB alle Wrc di media generazioni, spiega come l'evolversi delle gare sempre più corte e con prove di lunghezze sempre più brevi e ripetute più volte nell'arco della giornata porti il pilota ad affrontare la corsa in modo più pistaiolo, portando i piloti ad una guida meno improvvisata e con traiettoie molto più estreme ad ogni passaggio.
    In più faceva notare come con le nuove vetture, differenziali elettronici e così via sia mutato completamente lo stile di guida. Sempre KKK faceva il paragone fra la sua 205 T16 e la Focus Wrc che ha usato lo scorso anno. Lui sosteneva che tenere il ritmo di gara di adesso con le macchine di allora era praticamente impossibile.
    Questo senza nulla togliere a Loeb, miglior interprete dei rally moderni, ma quello che ha fatto anche sono negli anni '90 era impensabile.
     
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  7. QuelloAlto
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    CITAZIONE (cslow @ 16/11/2011, 20:56) 
    CITAZIONE (QuelloAlto @ 15/11/2011, 22:22) 
    Al di là degli otto titoli vinti (si potrebbe anche dire che per molte stagioni ha corso contro pochi avversari) quello che mi ha più impressionato di Loeb è l'esser arrivato nel mondiale riuscendo a essere il migliore praticamente da subito. Vicecampione al debutto e sacrificato per il mondiale costruttori, campione dall'anno dopo ad... oggi. Nessuno ci era mai riuscito prima, neanche alla lontana.

    Il rally non è come la F1 dove "basta" essere dei fenomeni come Hamilton per poter arrivare e rischiare di vincere subito al debutto, perchè ci vogliono anni di maturazione, di errori e conoscenza delle speciali.
    Tutti quelli forti oggi oltre Loeb (Hirvonen, Solberg, Ogier, Latvala) ma anche quelli di ieri ( e ci metto dentro da Sainz a Auriol passando per Kankkunen, Makinen e McRae) ci hanno messo tutti delle stagioni per arrivare al vertice. Loeb era già al vertice appena messo il culo su una WRC.

    In questo nessuno come lui, allucinante...

    Mi spiace Michele ma prendi un grosso granchio, perchè Loeb non ha debuttato nel Wrc nel 2003 ma già dalla stagione prima con sempre con la Xsara poi supportato da Citroen nel 2001 ha corso e vinto tutto il mondiale Junior vincendo di un soffico contro un privatissimo Dallavilla che vide sfumare il titolo all'ulitma gara per guasto tecnico. Le gare che non correva con la S1600 le faceva con la Wrc e prima ancora cona 2 Rm. A quello va aggiunta la stagione corsa nel 2000 con una Corolla privata in alcune gare spot.

    Mi sta bene il paragone con i piloti di oggi, ma mi spiace il confronto con Sainz, Auriol Makkinen e McRae è impropio. Le gare che correveno loro erano completamente diverse. Praticamente impossibile vincere nel tempo che ci ha messo Loeb per la diversa e durezza dei percorsi. Gare molto più dure e difificile, assieme a macchine che meccanicamente erano più fragili.

    Ripeto al Legend di quest'anno al tavolo di dibattito con presenti: Kakkunen, Gronhol, Milkkola Salonene e Toivonen si è parlato molto di Loeb. Proprio Kakkunen l'unico ad aver guidato tutte le tipologie di auto moderne, dalle GrB alle Wrc di media generazioni, spiega come l'evolversi delle gare sempre più corte e con prove di lunghezze sempre più brevi e ripetute più volte nell'arco della giornata porti il pilota ad affrontare la corsa in modo più pistaiolo, portando i piloti ad una guida meno improvvisata e con traiettoie molto più estreme ad ogni passaggio.
    In più faceva notare come con le nuove vetture, differenziali elettronici e così via sia mutato completamente lo stile di guida. Sempre KKK faceva il paragone fra la sua 205 T16 e la Focus Wrc che ha usato lo scorso anno. Lui sosteneva che tenere il ritmo di gara di adesso con le macchine di allora era praticamente impossibile.
    Questo senza nulla togliere a Loeb, miglior interprete dei rally moderni, ma quello che ha fatto anche sono negli anni '90 era impensabile.

    Nessun granchio :) , io facevo riferimento alla prima stagione completa. Il debutto di Loeb con una wrc ufficiale risale al Sanremo 2001, c'ero e mi ricordo molto bene. Secondo alla fine.
    In precedenza disputò effettivamente due gare del mondiale con una Corolla privata, questo non lo ricordavo.
    Poi disputò delle gare nel 2002 (vinse credo la Germania e Montecarlo prima di essere squalificato) ma non fece una stagione intera, si trattava di un programma ridotto perchè Citroen era ancora in una fase simile a quella appena conclusa dalla Mini. Quindi la classifica finale non può essere presa in considerazione. La prima stagione completa fu il 2003, e per solo un punto non ci scappò il titolo pur avendo in squadra Sainz e McRae, che ha di fatto mandato in pensione.
    Ripeto, uno così forte da subito non si è mai visto... e non a caso è poi divantato otto volte campione del mondo... :)

    Sul paragone improprio. I rally come li conosciamo oggi non sono nati con l'arrivo di Loeb, il cambiamento risale agli anni '90. Quindi sia Sainz sia McRae (ma anche Gromholm) hanno fatto buona parte della loro carriera correndo rally molto "sprint". E in quei rally sprint sono stati bastonati dal ragazzino Loeb senza pietà alcuna.
     
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  8. effe355
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    I rally oggi sono piu corti, veloci ed estremi per tutti, non è che loeb corra delle prove diverse dagli altri.
    Le macchine sono piu affidabili per tutti, ma i mondiali li vince sempre e solo lui.
    E d'altra parte mi stupirebbe sentire una leggenda del motorsposrt con juha, che si sente ancora un pilota e ci prova ancora, dire che l'alieno se li mangia tutti.
    Non ho mai sentito dire a stewart "schumacher è decisamente piu forte di quanto lo fossi io".
    Ti dicono sempre cose del tipo "una volta ci volevano le palle, si guidava, si rischiava, eccetera eccetera".
    I soliti bla bla del si stava meglio quando si stava peggio, quando invece il mondo va avanti, e per altro, si va piu forte oggi di ieri, anche con metà dei cv.
     
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  9. cslow
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    CITAZIONE (QuelloAlto @ 16/11/2011, 22:45) 
    Sul paragone improprio. I rally come li conosciamo oggi non sono nati con l'arrivo di Loeb, il cambiamento risale agli anni '90. Quindi sia Sainz sia McRae (ma anche Gromholm) hanno fatto buona parte della loro carriera correndo rally molto "sprint". E in quei rally sprint sono stati bastonati dal ragazzino Loeb senza pietà alcuna.

    Uhm non proprio, l'introduzione dei rally a margherita, parchi assistenza comuni etc è una regola introdotta nel '97 con il regolamento WRC. Sainz di quelli che hai nominato è stato quello che ci è arrivato più a fine carriera di tutti. Mcrae sai benissimo cosa ne penso di lui.
    Gronholm lo considero un pilota moderno già della nuova generazione


    CITAZIONE (effe355 @ 17/11/2011, 00:14) 
    juha, che si sente ancora un pilota e ci prova ancora,

    Non dico che sia in grado di vincere un mondiale o una gara mondiale, visto l'età ma direi che alquanto riduttivo dire che ci provi ancora, visto come guida e visto che in gara a livello nazionale continua a battere piloti molto più giovani e freschi di lui. L'ho visot correre più volte in italia in gare nazioli e l'ho seguito all'estero....se quello è uno che ci prova ancora....molti grandi ex dovrebbero provarci come fa lui.

    Sul resto del discorso ognuno la pensa come vuole. Io rimango della mia idea. Il tuo mi sembra un discorso alquanto approssimato fatto da uno che ha scarsissima conoscenza della categoria.

     
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  10. effe355
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    il "ci prova ancora" non era riduttivo, kkk è una leggenda del suo sport ed ancora un pilota competitivo, facevo solo notare che neanche gli ex riescono a definire piu forte un pilota contemporaneo, figuriamoci uno che pilota si sente, e lo è, ancora.

    Come non mi sembra riduttivo dire che se oggi i rally sono diversi da quelli di ieri, lo sono per tutti, e come ricordava quelloalto questa "formula" è in vigore da ben prima che arrivasse Loeb.
     
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  11. cslow
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    CITAZIONE (effe355 @ 17/11/2011, 12:27) 
    il "ci prova ancora" non era riduttivo, kkk è una leggenda del suo sport ed ancora un pilota competitivo, facevo solo notare che neanche gli ex riescono a definire piu forte un pilota contemporaneo, figuriamoci uno che pilota si sente, e lo è, ancora.

    Come non mi sembra riduttivo dire che se oggi i rally sono diversi da quelli di ieri, lo sono per tutti, e come ricordava quelloalto questa "formula" è in vigore da ben prima che arrivasse Loeb.

    ma non discuto il fatto che la formula del rally a Margherita esiste da prima che arrivasse Loeb, il punto della questione è legato al fatto che negli anni '80 riuscire nella grande impresa di Loeb era in pratica impossibile, per diversità di mezzi e gare. Oggi si può fare basti pensare che Makkinen 2 dei suoi titoli li ha vinti con la nuova formula
     
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  12. francy59
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    Domanda:quanto è forte Loeb e quanto sono deboli gli altri?

     
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  13. QuelloAlto
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    CITAZIONE (cslow @ 17/11/2011, 08:42) 
    CITAZIONE (QuelloAlto @ 16/11/2011, 22:45) 
    Sul paragone improprio. I rally come li conosciamo oggi non sono nati con l'arrivo di Loeb, il cambiamento risale agli anni '90. Quindi sia Sainz sia McRae (ma anche Gromholm) hanno fatto buona parte della loro carriera correndo rally molto "sprint". E in quei rally sprint sono stati bastonati dal ragazzino Loeb senza pietà alcuna.

    Uhm non proprio, l'introduzione dei rally a margherita, parchi assistenza comuni etc è una regola introdotta nel '97 con il regolamento WRC. Sainz di quelli che hai nominato è stato quello che ci è arrivato più a fine carriera di tutti. Mcrae sai benissimo cosa ne penso di lui.
    Gronholm lo considero un pilota moderno già della nuova generazione

    Appunto. negli anni '90 :D

    Gromholm ok, effettivamente è un pilota arrivato nel mondiale già a cambiamento avvenuto.

    Makinen era già un campione con l'introduzione del nuovo formato rallystico nel 1997 avendo vinto il primo titolo nel 1996. E poi oltre al 1997 ha vinto pure i due mondiali piloti successivi per un totale di quattro, segno che se sei fenomeno (e lui lo era) vinci comunque erchè le regole cambiano per tutti.

    Sainz era un campione perfettamente in forze nel 1997, in quel momento era penalizzato dalla non eccelsa Escort Coswort ma per dire sfioròil titolo nel 1998. Calò con l'arrivo di Loeb in pianta stabile ovvero nel 2003, ma quelle sei stagioni ad alto livello con il nuovo format a margherita se le fece dimostrando ancora una volta che i più forti vincono qualsiasi sia la regla.

    Stesso discorso per McRae, campione nel 1995 e quasi campione nel 2001...

    CITAZIONE (francy59 @ 17/11/2011, 23:28) 
    Domanda:quanto è forte Loeb e quanto sono deboli gli altri?

    Giro la domanda: Solberg è stato l'ultimo campione del mondo prima dello tsunami Loeb. Era forte? Direi di si. Non vince da anni, si è rincoglionito?
    Sainz? Si è rincoglionito anche lui di colpo?
    McRae? Gronholm? Sono spariti tutti dall'albo d'oro dei titoli piloti con l'arrivo di Loeb. Che è, un'epidemia?
     
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  14. effe355
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    CITAZIONE (francy59 @ 17/11/2011, 23:28) 
    Domanda:quanto è forte Loeb e quanto sono deboli gli altri?

    Tra gli altri, Loeb negli anni ha messo in riga Solberg, Sainz, Gronholm, Mcrae, Sordo, Hirvonen.

    Stare a discutere le qualità di questi piloti la trovo una cosa abbastanza difficile, se non con una semplice parola: campioni.

    Loeb è sempre stato piu bravo di tutti.
     
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  15. cslow
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    CITAZIONE (QuelloAlto @ 17/11/2011, 23:39) 
    CITAZIONE (francy59 @ 17/11/2011, 23:28) 
    Domanda:quanto è forte Loeb e quanto sono deboli gli altri?

    Giro la domanda: Solberg è stato l'ultimo campione del mondo prima dello tsunami Loeb. Era forte? Direi di si. Non vince da anni, si è rincoglionito?
    Sainz? Si è rincoglionito anche lui di colpo?
    McRae? Gronholm? Sono spariti tutti dall'albo d'oro dei titoli piloti con l'arrivo di Loeb. Che è, un'epidemia?

    Ok va bene, a parte Sainz e McRae che avevano la stessa macchina, a questo punto visto i piloti che hai citato chiedo è Loeb o è il mezzo?

    Mi pare di ricodare che i tre campioni del mondo pre Loeb, ovvero Gronhom, Burs e Solberg siano stati vittime più che altro delle prestazioni delle loro vetture, sopratutto gli ultimi due. Gronholm quando ha riacquistato una macchina vincente ha sfiorato il titolo, segno forse che oggi come oggi oltre a piloti in grado di contrastare non ce ne siano, ma nemmeno vetture capaci di contrastare la Citroen ce ne siano molte. Putroppo il dubbio di quanto il merito sia del Pilota (con la P maiuscola) e della macchina rimarrà sempre dato che Loeb è nato e morirà su una Citroen.
    Volendo trovare un unico difetto al francese è proprio questo, la voglia di dimostrare a tutti che è un vincente anche fuori dall'orbita Citroen.
     
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30 replies since 8/11/2011, 12:59   251 views
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