Il casino BMW - Mini - Prodrive

provo a fare ordine

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  1. QuelloAlto
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    Come ben sappiamo lo scorso anno Bmw ha deciso di investire nel WRC mettendo in campo il marchio Mini e dando a Prodrive il compito di sviluppare e costruire la CountryMan WRC e RRC, fornendo anche l'assistenza ai team privati. Tra Bmw e Prodrive c'era quindi un rapporto simile a quello che da anni lega Ford con la M-Sport di Malcom Wilson.

    la Prodrive era anche, come nel caso di M-Sport per Ford, il team ufficiale di riferimento del marchio. I problemi sono nati verso la fine dello scorso anno quando Richard ha cominciato a lamentare i tagli al budget da parte di Bmw, che a novembre sembrava addirittura decisa a lasciare.
    Successivamente i casini della federazione, colpevole di non avere ancora concluso un accordo con un promoter lasciando i costruttori senza una visibilità mediatica certa, avevano indotto a pensare che il motivo dell'eventuale dipartita Mini fosse invece un altro.

    Nel frattempo Prodrive e Mini annunciano che non disputeranno tutte le gare del mondiale e che l'unico pilota ufficiale sarebbe stato Dani Sordo, con Kris Meeke sacrificato per far posto a piloti supportati o paganti. Poi successivamente tra Bmw e Prodrive si trovò un accordo migliore e si ottenne che Sordo avrebbe disputato l'intero mondiale.

    Alla vigilia della Svezia e dopo il brillante secondo posto al rally di Montecarlo arriva il colpo di scena: Bmw decide di togliere l'ufficialità al team Prodrive per darla al Rally Italy (iscritto come team Portugal), che a questo punto abbandona l'originale programma ridotto e si attrezza per disputare l'intero mondiale con due Mini WRC appunto ufficiali.
    Nel frattempo la Prodrive perde la possibilità di far correre Dani Sordo per tutto il cam,pionato (in Messico non ci saranno) e con questo anche i punti costruttori finora raccolti. Ultimissima news è la reiscrizione di Prodrive come "Prodrive WRT" senza quindi il marchio Mini, e con questo la richiesta di poter riavere i punti (il secondo posto di Sordo e il settimo di Campana a Montecarlo, l'ottavo di Sandell in Svezia).
    In pratica chi sviluppa, costruisce e assiste le macchine appoggia l'ufficialità di un team allo stesso momento cliente e concorrente e corre come cliente di.... se stesso. Un paradosso.

    Il motivo di tutto questo sembra a questo punto essere il fallimento delle trattative con alcuni sponsor da parte di prodrive, che come la M-Sport deve anche garantire al costruttore una parte del budget, sia attraverso gli sponsore della "prima squadra" sia con la vendita delle macchine ai privati.
    Così facendo però la Bmw si tira la zappa sui piedi perchè avere Araujo e Nobre come piloti ufficiali, con tutto il rispetto per Araujo (non per Nobre), e avere la squadra e il pilota giusto non ufficiali è un non sense.
     
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  2. cslow
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    Da quanto ho sentito in giro, Prodrive doveva trovare gli sponsor per finanziare la stagione delle due macchine. Non avendone trovati ha chiesto a Bmw che gli ha gentilmente detto "no grazie" e ha passato il tutto in mano a Rally art italia (la struttura di Stagni) dove il programma dei suoi piloti è ben definito grazie al budget di entrambe.

    C'è anche da aggiungere che Richards sperava in un boom di vendite della vettura nelle sue varie configurazioni (Rrc, Wrc, S2000) cosa che putroppo non è avvenuta. Macchina acerba, molto poco sviluppata su asfalto (superficie che và per la maggiore nei massimi campionati nazionali) e questo, che non è certo colpa di Richards, poca chiarezza nei regolamenti internazionali per la tipologia di vetture. Dato che la tanto proclamata classe Rrc, ancora oggi non ha trovato una collocazione precisa e, a parte la mini grifone che poi è la wrc acquistata da Fontana, non si è quasi mai vista nei vari campionati nazionali, tanto meno nell'europeo.
     
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1 replies since 4/3/2012, 11:05   66 views
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