La Cina è arrivata

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  1. QuelloAlto
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    In questi giorni c'è il salone di Pechino, approfitto quindi per segnalare gli incredibili progressi fatti dall'industria dell'auto cinese. Li abbiamopresi per il culo, ma evidentemente ci sbagliavamo. Ci faranno le scarpe...

    Comincio dall'anti Mini, qui proposta con proporzioni perfette e grande cura dei dettagli. Anche l'abbinamento dei colori è bellissimo (sublime e elegantissimo il giallo-arancio-rosso su fondo marrone spento), io fossi in Bmw comincerei a preoccuparmi. Chi è quel pazzo che dopo il debutto di un simile gioiello comprerebbe una Mini?





    Abbiamo anche l'esempio del primo fuoristrada, concorrente del controverso Hummer, finalmente riuscito. Incredibile come siano riusciti a evolverne i concetti stilistici senza mai dare la sensazione di una copiatura. Azzeccatissimo poi l'elegante logo retroilluminato e in generale la sensazione di qualità e ricchezza dei dettagli trasmessa dalla carrozzeria..





    Geely ci propone una berlinona di lusso. Normalmente le calandre di queste vetture sono fin troppo prominenti e cafone, questa invece appare perfettamente integrata e fine. Molto filente e elegante la zona dei montanti del tetto, perfino il logo riesce a essere importante e discreto allo stesso tempo.



    Non mancano le sportive. Ecco un perfetto esempio di come si possano fondere insieme stilemi differenti e apparentemente inconciliabili ricavando un design fresco, in nessun modo mai visto e perfettamente integrato. Il padiglione Mustang style, il frame in stile Audi R8 e la fanaleria posteriore di scuola Ferrari. Il tutto condito da ruote di generose dimensioni e da scarichi molto preziosi nell'aspetto. Elegantissima e sportiva nello stesso tempo la livrea.



    Un altro suv, che riesce a fondere perfettamente stilemi di Hyundai e Lexus. Mi chiedo come si possa sostenere che la Land Rover Evoque sia il suv più bello del mercato...



    Molte proposte anche per quanto riguarda le citycar econmiche, su tutte propongo questa sfiziosa e sbarazzina vetturetta dal look offroad. Fiat dovrebbe correre ai ripari, la Panda a confronto impallidisce...



    Regina del salone, tutavia, questa meravigliosa berlina di lusso compatta dallo stile piacevolmente retrò. Nessuno tra i marchi di lusso (bentley su tutte) ha avuto mai il coraggio di proporre una vettura simile, sono sicuro che si stanno mangiando le mani. Meraviglioso il parafango anteriore, la morbidezza con cui gli elementi classici si fondono nel compatto corpo vettura. Sfido chiunque a cogliere le differenze tra una Bentley Fliyng Spur, o Mulsanne, e questa. Il tutto a prezzo da discount. Geniale.






    Edited by QuelloAlto - 24/4/2012, 16:15
     
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  2. V-tec73
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    enzo-paolo-turchi
     
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    Pilota GP2

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    il SUV non mi sembra poi tanto malvagio... il resto improponibile.
     
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  4. effe355
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    Ora che sono arrivate...possono anche tornarsene a casa :)
    Non so se con gli anni cambieranno radicalmente il loro approccio qualitativo, ma chiunque abbia mai provato a comprare qualche cinesata, da una scarpa da ginnastica ad un cellulare, da una maglietta a un orologio, sa che costano 5 euro, ma, se va bene, moooolto bene, quelli valgono e nulla di piu.
    Nel 2006 un amico che lavora in una conce peugeot mi accennava al fatto che avevano preso un paio di esemplari di suv cinese (non ricordo quale) per vedere come tirava, o meglio, se esiteva, quel segmento.
    Lo scorso anno sono tornato a trovarlo e...quei due esemplari sono ancora in fondo al capannone.

    Se devo spendere poco c'è renault che sotto il marchio dacia mi vende una renault senza troppi accessori, in qualche caso brutta, in altri meno, a prezzi da discount.

    Un mercato (parlo del nostro paese ovviamente) dove in quel segmento c'è gia uno che lavora benone, ed i cinesi sono sputtanatissimi, non credo possa offrire granchè alle cinesate.

    Pochi anni fa (lo dico da commerciante che parla con i commercianti) si temevano i mercatoni cinesi perchè "avrebbero ammazzato il mercato".
    Beh, non è successo, tirano a campare non si sa con quali soldi, ma la gente dopo l'iniziale sbornia da prezzaccio ha capito cosa stava comrpando e gli ha fatto ciao ciao con la manina.

     
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  5. QuelloAlto
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    CITAZIONE (effe355 @ 24/4/2012, 20:31) 
    Ora che sono arrivate...possono anche tornarsene a casa :)
    Non so se con gli anni cambieranno radicalmente il loro approccio qualitativo, ma chiunque abbia mai provato a comprare qualche cinesata, da una scarpa da ginnastica ad un cellulare, da una maglietta a un orologio, sa che costano 5 euro, ma, se va bene, moooolto bene, quelli valgono e nulla di piu.
    Nel 2006 un amico che lavora in una conce peugeot mi accennava al fatto che avevano preso un paio di esemplari di suv cinese (non ricordo quale) per vedere come tirava, o meglio, se esiteva, quel segmento.
    Lo scorso anno sono tornato a trovarlo e...quei due esemplari sono ancora in fondo al capannone.

    Se devo spendere poco c'è renault che sotto il marchio dacia mi vende una renault senza troppi accessori, in qualche caso brutta, in altri meno, a prezzi da discount.

    Un mercato (parlo del nostro paese ovviamente) dove in quel segmento c'è gia uno che lavora benone, ed i cinesi sono sputtanatissimi, non credo possa offrire granchè alle cinesate.

    Pochi anni fa (lo dico da commerciante che parla con i commercianti) si temevano i mercatoni cinesi perchè "avrebbero ammazzato il mercato".
    Beh, non è successo, tirano a campare non si sa con quali soldi, ma la gente dopo l'iniziale sbornia da prezzaccio ha capito cosa stava comrpando e gli ha fatto ciao ciao con la manina.

    Dici bene quando parli di cinesi sputtanatissimi in riferimento alle auto. Cloni mal riusciti, auto che non passano i crash test, abomini vari.... si è visto di tutto. Occhio però che la gente è capace di comprare le cinesate a 4 ruote se gli vengono vendute travestite con un nome e un marchio europeo, esattamente come si comprano le americane Nike che in realtà sono cinesate, si compra una "italiana" DR... che in realtà è una latrina cinese su ruote. Questo per dire che il limite dell'acquirente nostrano verso i cinesi è oggi più legato al nome e all'immgine prima che alle caratteristiche del prodotto.

    Quindi a parte la presa di culo qui sopra, io credo che quando alcune case cinesi (Geely, Great Wall, insomma quelle grosse) troveranno la giusta mentalità per fare cose decenti il muro dell'immagine pessima che hanno potrà essere lentamente abbattuto. Guarda Kia o Hyundai, fino a pochissimo tempo fa erano la macchina dello sfigato per eccellenza mentre ora stanno conquistando spazio velocemente.

    Per ora proprio non ci siamo, gustiamoci questi aborti... :)
     
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  6. Goxer
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    Secondo me oggi sono lontanissimi dalla qualità occidentale per quanto riguarda il settore automobilistico.
    Oggi appunto.
    Stando recuperando e lo fanno molto in fretta.

    Un settore apparentemente meno tecnologico é quello della bici.
    Oggi praticamente tutte le bici anche di alta gamma di quasi tutte le marche sono fatte in Cina.
    Brand Americani o Europei, carbonio titanio e alluminio idroformato, tutto (o quasi) viene da lì.
    Addirittura si cominciano a trovare pezzi made in Indonesia....
     
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  7. effe355
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    Non confondiamo però il fatto in cina con il prodotto prettamente cinese.
    Apple fa fare tutto in cina, così come gran parte delle griffe piu blasonate e chi piu ne ha.
    Ma quando fai fare un prodotto a loro lo fai perchè la mano d'opera costa nulla, ma dando dei parametri qualitativi europei e spesso fornendo la materia prima.
    Se il prodotto è cinese, e non solo fatto in cina, cambia tutto: falsificano i certificati cee, usano materiale da discarica, coloranti tossici nell'abbigliamento, cellulari schermati malissimo, auto che si sbriciolano nei crash test.

    Dr ha provato a travestire una scarpa da ginnastica di cartone cinese da auto italiana, ma non mi sembra che abbia raccolto grandi risultati.

    A me non sembra che stiano arrivando, anzi, mi sembra che ormai si siano scavati una fossa bella profonda dalla quale non si risale.

     
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  8. Contisport
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    da notare che nella presunta mini non si sono neanche impegnati nell'inventare un nuovo marchio.

    La linea comunque è la cosa meno importante; una vettura deve avere bassi consumi, buone prestazioni, ottima tenuta di strada e soprattutto resistere al passare del tempo; tutte cose che queste vetture non hanno
     
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  9. Giando74
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    Leggo con ritardo... mi sono ribaltato dalle risate per il commento di QuelloAlto!!!! :D :lol: :P

    20054801210_Capelli
     
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  10. Luca Kappa
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    QA...pensa che per un attimo pensavo fossi serio :D
     
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  11. -ronnie-
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    Azz...pure la modella fa schifo!!! :(
     
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  12. Albi66
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    Sto comprando materiale di provenienza cinese per l'azienda in cui lavoro(Quelloalto l'ha vista)
    Vi faro' sapere.

    Per ora vi posso dire che radiatori che in Italia compro a 142 Euro in Cina li acquisto a 62 Dollari(a parita' di tutto.....dimensioni,specifiche,coefficiente di scambio calorico,tenuta ecc.).

    Motori (Euro 3) che la filiale italiana di un gruppo americano ci vende a 7200 Euro,dalla "filiale" cinese ci vengono proposti a 4400...trasporto incluso e con customizzazione apposita x noi.

    Prendiamoli pure x il culo sullo stile(e se lo meritano!!):per tutto il resto preoccupiamoci
     
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  13. QuelloAlto
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    CITAZIONE (Albi66 @ 1/5/2012, 10:59) 
    Sto comprando materiale di provenienza cinese per l'azienda in cui lavoro(Quelloalto l'ha vista)
    Vi faro' sapere.

    Per ora vi posso dire che radiatori che in Italia compro a 142 Euro in Cina li acquisto a 62 Dollari(a parita' di tutto.....dimensioni,specifiche,coefficiente di scambio calorico,tenuta ecc.).

    Motori (Euro 3) che la filiale italiana di un gruppo americano ci vende a 7200 Euro,dalla "filiale" cinese ci vengono proposti a 4400...trasporto incluso e con customizzazione apposita x noi.

    Prendiamoli pure x il culo sullo stile(e se lo meritano!!):per tutto il resto preoccupiamoci

    Sono tanti i settori in cui i cinesi sono già a un livello paragonabile al nostro (inteso come occidentali). Nel tessile di bassa e media qualità e nell'elettronica di consumo ad esempio. Così come nella carpenteria e in alcune aree della meccanica.

    Il loro problema è culturale, aver vissuto per generazioni oppressi da un regime che livella tutti verso il basso e uccide la gratificazione sia personale sia lavorativa ha prodotto un popolo di... incapaci.
    Se escludiamo la piccola percentuale di persone che vivono all'estero o in contesti agiati e quindi a contatto con il mondo extra regime, è tutta gente che semplicemente non dispone più del gene che ti spinge a voler fare bene le cose, a voler primeggiare, fare bella figura. Sono dei grandissimi lavoratori, molto più della stragrande maggioranza dei "vacanzieri" italiani ad esempio, e la loro forza sta solo qui secondo me.

    La loro altra grande "forza" è il fatto di avere manodopera a costi ridicoli, questo è un male innanzitutto per quei poveracci che lavorano 18 ore al giorno nella mortificazione per due soldi ma anche per il contraccolpo che questa concorrenza sleale sta avendo su alcuni settori. Il radiatore di cui parlava Alberto costa meno, nonostante le spese di trasporto, solo per questo motivo.
    Ovviamente il rinnovamento culturale che ormai è cominciato avrà come effetto il netto ridimensionamento di questo delta salariale, nasceranno i sindacati, impareranno a lavorare come si deve e nelle giuste condizioni e secondo me andrà risolvendosi anche l'effetto nefasto del regime di cui parlavo prima.

    Prendiamo ad esempio il problema etico sul lavoro, riferito al campo della progettazione. Per loro (manager compresi) è un concetto non pervenuto, copiano, plagiano, fanno le cose male con il solo obbiettivo di farle nei tempi prestabiliti, non si rendono conto che così facendo nulla possono contro l'occidente.
    C'è da fare una macchina? Utilitaria? Ok, qual'è la più cool del mercato? La Mini? Benissimo, fatene una simile, una settimana per il "design", due settimane per l'ingegnerizzazione, due mesi per allestire la catena di montaggio. Si mettono giorno e notte persone che non hanno le conoscenze e la cultura per affrontare il progetto e i risultati sono quelle "robe" di cui ridevamo. Fa schifo, è una copiatura spudorata e pure mal riuscita, e non provano vergogna. Sono contenti così.
    Non tutti ragionano così per fortuna (o purtroppo a seconda di come la vogliamo vedere), infatti qualcuno (Geely, Great Wall, Byd) sta cominciando a capire che così non si va da nessuna parte e per questo sono arrivate grosse offerte ai designer europei per rinnovare la gamma e soprattutto creare l'immagine, l'identitò del marchio senza la quale in europa neanche entri. A Pechino qualcosa di bello già si è visto, se andate a spulciare le gallery del salone è chiaro che si stanno muovendo meglio rispetto al passato.

    Nel mio settore, la nautica, la situazione è se vogliamo simile. Girando per la loro fiera di Shangai si vedono aborti mostruosi, esattamente come accade per le auto. Ma anche qui si stanno cominciando a muovere, stanno cominciando a cercare alleanze per il know how industriale, maestranze occidentali per la qualità delle lavorazioni e anche i designer europei cominciano a essere richiesti.

    Sinceramente spero che la Cina si "normalizzi" il più presto possibile, perchè è meglio avere un concorrente forte ma capace e leale piuttosto che un gigante dopato che fa danni a destra e sinistra.
     
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  14. Albi66
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    Michele,certamente il radiatore costa molto di meno se di provenienza cinese a causa del costo del lavoro sensibilmente inferiore al nostro.

    Di contro il costo del radiatore italiano è pesantemente "drogato" da fattori estranei al costo del lavoro ed ho i dati oggettivi che,anche al netto del delta costo orario,il costo reale è decisamente piu' quello "cinese".

    Ho riscontrato inoltre un altra cosa:non sono mai stato cosi' seguito commercialmente cosi bene(puntualita',precisione nei riscontri,oggettivazione dei dati,disponibilita' ecc.) come dai "cinesi" con cui ho a che fare da qualche mese a questa parte.Tutte cose che ,il ns.mercato "dalla pancia piena" (e dal lamento facile e continuo..)si è bellamente dimenticato.

    Ti ricordi che abbiamo parlato anche della Turchia?Bene ,balestre che in Italia acquisto a ca.100 Euro,mi vengono proposte a 47...... e non direi che il costo del lavoro in Turchia sia quelo cinese.
    E le balestre sono "semplice ferraccio" laminato e trattato superficialmente il cui pseudo valore aggiunto "occidentale" è zero.

    Ripeto e generalizzo:il design è una cosa..gli orientamente industriali un'altra.
     
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  15. chemicalbeats
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    Io ho solo un esperienza che conferma in buona parte quello che dice Michele.

    Tempo fa passavo dalle parti del mio vecchio sponsor di biciclette, quello che negli ultimi anni della mia "carriera" mi ha fornito il mezzo su cui correvo. Ovviamente un produttore di bici si traduce in una persona che assemblea il telaio e poi lo monta con i vari componenti, a partire dal gruppo (l'insieme di cambio, pedivelle, freni, leve freno/cambio, deragliatore, mozzi in pratica tutto quello marchiato Campagnolo/Shimano) per finire con sella, manubrio. Quindi in pratica di "prodotto" c'è solo il telaio. Che poi è quello che fa la differenza.

    Siamo finiti sul discutere su come sia ancora uno dei pochi produttori made in Italy di bici "serie" e di come la sua qualità fosse riconosciuta in tutto il mondo.

    Con un certo imbarazzo mi ha fatto però notare che quello che produce direttamente è made in Italy sono se top di gamma. I telai, sia in lega di acciaio, che in alluminio o carbonio vengono prodotti qui perchè la tecnologia che abbiamo in questo campo è unica, ma per le gamme economiche e medie... vengono spediti in cina per colorarli!
    Perchè questo? Perchè colorare un telaio qui costa quasi 100 euro (sono molti strati di vernici speciali). In cina, trasporto incluso, costa 20. La differenza? Qui sono richieste norme di sicurezza e macchinari appositi per evitare di intossicarsi che in Cina nemmeno sanno cosa sono. Anzi, spesso usano vernici migliori da noi vietate perchè tossiche. Senza parlare del costo della manodopera.

    Su un telaio da 3000 euro gli 80 di differenza li ammortizzi. Su uno da 200 euro no.

    E la stessa cosa succede per gli accessori. Cromature, anodizzaziomi, tinteggiature, rivestimenti speciali vengono finiti in cina sia per il costo della manodopera sia perchè nessuno si preoccupa della sicurezza.
     
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26 replies since 24/4/2012, 12:27   360 views
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