Lancia Flavia

Tu vuò fa l'italiana...

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  1. FrancoC
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    Lancia Flavia: Senza passione né ragione

    Una scoperta potrebbe essere proprio l’auto giusta per rilanciare lo storico marchio di Chivasso, ma invece non si è fatto altro che sprecare un’altra opportunità.

    di Benjiamin Albertalli

    ’ITALIANA D’AMERICA - Ci sarebbero molti modi per denigrare un'automobile come la Lancia Flavia. Si, perché sia dietro al marchio Lancia che al modello Flavia si cela una lunga ed avvincente storia che, purtroppo, non è riuscita ad arrivare ai giorni nostri. Questo perché la Flavia di cui vi parliamo oggi è italiana quanto lo è il McDonald's o la Coca-Cola. Bisogna infatti sapere che togliendo quei tre emblemi raffiguranti l'azienda fondata nel 1906 da Vincenzo Lancia si nasconde una Chrysler 200, la quale ha attraversato l'oceano arrivando nel vecchio continente con ben pochi adattamenti. Ma oggi cercheremo di lasciare le emozioni fuori dalla stanza (o meglio dall'aereo) in cui sto redigendo questo articolo, analizzandola con l'oggettività ma soprattutto l'obiettività di cui siamo sempre ancora capaci.

    ELEGANZA ITALIANA - Solitamente si comincia sempre dall'esterno, e così debuttiamo anche noi con una serie di complimenti, poiché della linea si può dire tutto quello che si vuole fuorché qualcosa di negativo. É elegante, ha classe e fascino tanto da sembrare l'unica cosa italiana che abbia, anche se in realtà è stata creata nella tutt'altro che mediterranea Detroit. A maggior ragione, e questo non sempre riesce, la Flavia è gradevole sia aperta che chiusa nonostante non faccia nulla per nascondere la mole imponente che in lunghezza tocca i 4,9 metri.

    PER APRIRE LA CAPOTE OCCORRE PAZIENZA - Una volta aperta la grande portiera si fanno ben presto evidenti le sue origini americane, da un lato per il disegno molto semplice della plancia che nel tipico stile americano punta alla facilità d'utilizzo e dall'altro per i materiali utilizzati che, pure qui, badano più alla robustezza che al lusso tipico del marchio. L'abitacolo da una grande sensazione di spazio anche se per i passeggeri posteriori viaggiano un po' sacrificati; e a proposito di spazio bisogna dire che il bagagliaio ne offre quasi in sovrabbondanza (377 litri) quando la capote è chiusa mentre diminuisce drasticamente (198 litri) quando questa è aperta. Capote in tela che oltre a togliere un'enormità di spazio ha solo il difetto di impiegare una mezza eternità - 30 secondi circa - per aprirsi, ma che d'altro canto si rivela di eccellente fattura e anche viaggiando alle alte velocità mette in risalto un notevole lavoro di insolazione acustica, a tal punto da farla quasi sembrare una coupé.

    IL MOTORE? UN DISASTRO! - Passiamo alle impressioni su strada, dove la prima cosa che salta all'occhio è la posizione di guida, la quale ha l'impostazione tipica di quelle automobili nate per viaggiare rilassate, sottolineato peraltro dal fatto che i sedili hanno un sostegno laterale pressoché insistente. Verrebbe quindi da dire che le curve non sono il territorio in cui la Flavia si sente a suo agio, sebbene al reparto assetto non sia stato svolto un lavoro così malvagio (al contrario dello sterzo che sembra trapiantato da una Jeep Grand Cherokee, in particolare per il pericoloso indurimento artificiale nelle manovre d'emergenza). La verità è che la Flavia non si trova a suo agio nemmeno sul dritto. Il motivo è da ricondurre al motore, un 4 cilindri aspirato di 2,4 litri erogante 170 cavalli, che abbinato unicamente ad un cambio automatico a sei rapporti fa fatica a trainare i quasi 1’800 kg della scoperta. Anche in pianura è difficile riprendere velocità dignitosamente con un filo di gas, visto che il citato automatico deve spesso "disturbare" il motore oltre i 4'000 giri/min tanto da farlo sembrare un CVT. Alle prestazioni scarse si uniscono poi i consumi elevati che soltanto facendo tanta autostrada scendono sotto i 10 litri ogni 100 chilometri.

    NON PARLA L’EUROPEO - Partiamo dal presupposto che non c'è davvero nulla di male in un'automobile nata per essere guidata ad andatura da passeggio sul lungolago, ma il problema della Flavia è ben più grande e risiede nella testardaggine di chi crede che una vettura pensata e concepita per gli States possa essere messa in vendita sul mercato europeo senza alcun tipo di adattamento pretendendo poi che tutti lo accettino e che abbia pure successo. Potete confrontarla con qualsiasi altra decappottabile europea nata esclusivamente per il lungolago e vi renderete conto che la Flavia non può né vuole essere tradotta in europeo: sarebbe come tradurre la canzone “Country Roads” in dialetto ticinese; forse divertente ma decisamente fuori luogo. Dicono che il prezzo è conveniente? Mica tanto: alcune concorrenti europee offrono una dotazione migliore ad un prezzo e consumo di carburante inferiore, aggiungendo un piacere di guida e propulsori che meglio si adattano al nostro continente. La Lancia Flavia non è nient'altro che un'automobile che ha una sua logica per coloro che l'hanno portata qua in Europa tenendo in considerazione solo i libri contabili ed il contenimento dei costi. E passi anche il buttare nel cestino oltre cento anni di storia di un marchio ma, se proprio si deve vendere in Europa qualcosa di americano, sarebbe opportuno adattarlo con un po' di cognizione di causa. La nuova Thema, da questo punto di vista, è molto meglio. E questo è tutto un dire...



    SCHEDA TECNICA
    Modello Lancia Flavia
    Versione -
    Motore 4 cilindri in linea, benzina, aspirato
    Cilindrata 2'360 cc
    Potenza 170 cv @ 6'000 giri/min.
    Coppia 220 Nm @ 4'400 giri/min.
    Trasmissione Cambio automatico a 6 rapporti, trazione anteriore
    Massa a vuoto 1'781 kg
    Accelerazione 0-100 km/h 10,3 secondi (dichiarato)
    Velocità massima 206 km/h (dichiarato)
    Consumo medio 9,4 L/100 km
    Prezzo 42'900 CHF
    Prezzo esemplare provato 43'850 CHF

    Per le foto : http://www.tio.ch/Motori/Prove/News/708177...ione-ne-ragione
     
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  2. teo@95
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    solo dei c******i come la fiat avrebbero rifatto la flavia rimarchiando una crysler,daccordo se volevano fare una spyder lancia potevano fare cosi,ma chiamarla flavia è inaccettabile
    secondo me se continuano cosi non venderanno più un cavolo
     
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  4. teo@95
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    ci vuole anche un pò di buonsenso
    avete sentito l'ultima?l'anno prossimo torna l'alfa romeo duetto,ma su base della mazda mx-5!!
    ecco come rovinare due grandi marchi
     
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  5. Contisport
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    ogni volta che una Chrysler viene rimarcata come Lancia, una Stratos muore :(
     
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  6. QuelloAlto
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    C'è credo poco da dire... è una Sebring rimarchiata Lancia e non fa nulla per dissimularlo. L'unica modifica, la calandra, è pure venuta male...

    Però dico, chi è che ha preso le decisioni di merketing? Topo Gigio?
    Un conto è prendere la Sebring, cambiare il logo e chiamarla ad es. "Lancia Palm Beach". Non è Lancia, è triste, ma almeno metti alla luce del sole le origini della macchina già dal nome. La Lancia Voyager o la Fiat Freemont, pur altrettanto tristi in quanto rebadge di Chrysler Voyager e Dodge Journey, seguono questo tipo di ragionamento già dal nome e infatti qualcuna in giro la vedi...

    Un conto è invece prendere nomi storici come Flavia o Thema e sputtanarli sprecandoli su questi troiai americani obsoleti... Qual'era lo scopo? Confondere il cliente facendogli credere di avere in mano una vera Lancia? Proprio non capisco....
    Il giorno che finalmente qualcuno riprenderà in mano le redini del brand seriamente ci sarà questo triste precedente, e due nomi validissimi in meno da utilizzare.


    Penso che Lancia verrà purtroppo lasciato al proprio destino, oggi a listino ci sono in pratica due sole vetture. La comunque riuscita Delta che però ha "già dato", e la poco apprezzata (a differenza della validissima serie precedente) nuova Ypsilon... Il piatto piange, si dispera.

    CITAZIONE (teo@95 @ 22/11/2012, 15:05) 
    ci vuole anche un pò di buonsenso
    avete sentito l'ultima?l'anno prossimo torna l'alfa romeo duetto,ma su base della mazda mx-5!!
    ecco come rovinare due grandi marchi

    AAAAALT.................... :)

    Questa è invece una scelta azzeccatissima: Mazda fornisce un validissimo telaio da vera sportiva, a trazione posteriore e differeziale autobloccante. Alfa Romeo la vestirà di un abito completamente dedicato, dalle info che ho sarà diversa anche la cornice del parabrezza... insomma una cosa fatta come si deve. Più ovviamente i propri validissimi motori, ad esempio il 1750...
    L'alternativa era o non farla o farla a trazione anteriore utilizzando il telaio della Bravo... vedi tu cosa è meglio ;)
     
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  7. FrancoC
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    Si vabbè QA, ma una Mazda vestita Alfa non si può sentire dai. Telaio sportivo fin che vuoi ma sempre di Mazda si parla. Torniamo alla Arna-Datsun degli anni 80.
    Altro brand che sta andando in vacca ,dopo Lancia. E pensare che a Wolfsburg farebbero carte false per averla.
     
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  8. QuelloAlto
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    CITAZIONE (FrancoC @ 22/11/2012, 20:41) 
    Si vabbè QA, ma una Mazda vestita Alfa non si può sentire dai. Telaio sportivo fin che vuoi ma sempre di Mazda si parla. Torniamo alla Arna-Datsun degli anni 80.
    Altro brand che sta andando in vacca ,dopo Lancia. E pensare che a Wolfsburg farebbero carte false per averla.

    ??

    Lotus ha prestato il telaio della Elise all'umile marchio Opel per fare la Speedster, e anche a Tesla per fare la Roadster...
    Questo consente a Lotus di ammortizzare i costi di sviluppo e messa in produzione e quindi avere i margini per continuare a fare macchine serie, nel frattempo Opel ad esempio riesce a proporre una sportiva vera e non una vettura mezza sega derivata da un telaio generalista a trazione anteriore. Non mi sembra che i puristi Lotus si siano indignati... :)

    Lo stesso eccellente marchio Volkswagen utilizza gli stessi telai per fare (prendo gli estremi) Audi e Skoda. La TT condivide il pianale con la Octavia e la Toledo, non so se mi spiego... in questo caso però è davvero un compromesso al ribasso per Audi, e difatti la TT è una delle peggiori coupè sportive quanto a handling...

    Vogliamo poi parlare delle ultime sportive Alfa? La Brera ad esempio è un cassone inutilmente pesante e con sbalzi chilometrici basato sul pianale della... Croma, la GT per quanto decisamente più valida era pur sempre una 147 e quindi una Stilo...

    La "vera" Alfa sportiva sarà la 4C, e avrà un costo superiore ai 50.000 euro. La futura Duetto, come fu in origine, dovrà essere una spider più accessibile, intorno ai 30.000 euro.
    E con un telaio serio fatto ad hoc una vettura del genere con queste caratteristiche e con questo prezzo non la si riesce a fare, perfino VW/Audi ha rinunciato allla R4 / Bluesport per lo stesso motivo. Quindi, se ben fatta, ben venga una joint venture per garantire un prodotto all'altezza del marchio.

    Per dire, io sarei felicissimo di comprarmela.... :)

     
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  9. FrancoC
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    Datsun cherry o Nissan a dipendenza del Paese. Il gruppo VW ha attualmente numeri fuori portata per Fiat e il paragone non regge, son d'accordo, ma in Fiat sono veramente a corto di idee. Poi il fatto che dichiarino apertamente che a loro interessa il mercato USA e quindi Chrysler e Dodge e per l'Europa pretendono di rifilare Chrysler carrozzate Lancia e Mx-5 carrozzate Alfa a me cambia nulla. Alla fine le scelte giuste o sbagliate sono definite dai numeri del mercato. In Europa la vedo dura con la politica Marchionne,a livello di numeri di vendita. Poi magari avrà ragione lui e invaderanno il mercato europeo di Flavia,Freemont e Arna Mx-5. ;)
     
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  10. QuelloAlto
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    Aspetta, stiamo facendo confusione...

    L'intenzione non è quella di fare come Lancia e Chrysler, cioè prendere la nuova Mx-5 e appiccicare lo scudetto Alfa. Fosse così ti darei ragione per carità...
    Quello che dicono di voler fare è usare il pianale e la meccanica principale della Mx-5, mettendoci tra le altre cose i motori Alfa, e costruirci sopra la nuova Duetto. Ben diverso...
    Se tra Fiat e Chrysler ci fossero pianali adatti lo avrebbero utilizzato, ma visto che non c'era sono andati a pescare forse il più adatto allo scopo in assoluto.

    E' come dire Audi R8 e Lamborghini Gallardo, sotto sotto sono la stessa cosa ma non hanno un singolo pezzo visibile in comune. Una è Audi, l'altra è Lamborghini. Ho preso il primo (illustre) esempio di operazione valida che mi viene in mente, ma ci sono decine di esempi... E una tipologia di operazione che tutti i costruttori oggi sono costretti a fare, all'interno dei gruppi ma anche attingendo esternamente o stringendo alleanze.
     
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  11. FrancoC
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    Per assurdo però R8 e Gallardo dispongono di quasi tutto in comune (incluso il V10 per la versione R8 5.2) meno il telaio,che per R8 è stato fatto appositamente,anche se quello per Lambo è costruito nello stesso stabilimento tedesco.
     
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  12. QuelloAlto
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    In realtà, se la memoria non mi inganna, il pianale della Gallardo è un progetto di Audi per Lamborghini utilizzando il proprio know how soprattutto per la messa a punto della trazione interale.
    Successivamente, la stessa Audi ha utilizzato il proprio pianale per sviluppare anche la R8, e mi sembra che entrambi i motori siano di progettazione Audi. Del V8 sono sicuro, è lo stesso della RS4 V8.

    Passo, carreggiata e altre misure delle due vetture sono infatti quasi coincidenti...
     
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  13. chemicalbeats
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    CITAZIONE (FrancoC @ 22/11/2012, 22:45) 
    Per assurdo però R8 e Gallardo dispongono di quasi tutto in comune (incluso il V10 per la versione R8 5.2) meno il telaio,che per R8 è stato fatto appositamente,anche se quello per Lambo è costruito nello stesso stabilimento tedesco.

    Mmm... a livello meccanico forse, del telaio diverso non sapevo. Ma la Lambo è una roba diversa in tutto il resto. Si posizionano anche su due fasce di prezzo diversissime.

    La base Mx-5 (o meglio della nuova) dovrebbe essere ottima per quel tipo di vettura, ed effettivamente l'anima dell'Alfa potrebbe andare a coprire fasce di mercato inaccessibili alla Mazda e viceversa.

    Ben diversa dalle altre operazioni Thema, Freemont, Flavia, Dart... in cui semplicemente Fiat vende (o spera di vendere) auto esistenti ad un pubblico diverso da quello per cui sono state ideate sfruttando un marchio ad-hoc. Buone magari se vendute a prezzo di saldo all'automobilista mediamente disinteressato a cosa guida e se il giochino del cambio dei marchi non costa troppo.

     
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  14. FrancoC
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    CITAZIONE (QuelloAlto @ 22/11/2012, 23:05) 
    In realtà, se la memoria non mi inganna, il pianale della Gallardo è un progetto di Audi per Lamborghini utilizzando il proprio know how soprattutto per la messa a punto della trazione interale.
    Successivamente, la stessa Audi ha utilizzato il proprio pianale per sviluppare anche la R8, e mi sembra che entrambi i motori siano di progettazione Audi. Del V8 sono sicuro, è lo stesso della RS4 V8.

    Passo, carreggiata e altre misure delle due vetture sono infatti quasi coincidenti...

    Il V10 altro non é che il V8 con l'aggiunta di due pistoni, quindi AUDI di concezione e costruzione. La R8 é nata con il V8 e successivamente ha usufruito dello stesso motore impiegato sulla Gallardo.Il telaio per la Gallardo é costruito nello stabilimento AUDI di Neckarsulm,dove vengono assemblate le supersportive di casa AUDI, ma é diverso per costruzione e concezione da quello in uso sulla R8. I motori V10,il cambio robotizzato,la trazione integrale ed alcune parti delle sospensioni sono gli stessi.Il telaio della Gallardo mi pare sia per gran parte in carbonio,non é totalmente in alluminio come quello della R8.
    Comunque parlare di R8 e Gallardo sul topic nuova Flavia definirlo OT é eufemistico, o forse é un sintomo di quanto 'prende' la nuova Lancia. :)
     
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  15. teo@95
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    CITAZIONE (QuelloAlto @ 22/11/2012, 18:20) 
    CITAZIONE (teo@95 @ 22/11/2012, 15:05) 
    ci vuole anche un pò di buonsenso
    avete sentito l'ultima?l'anno prossimo torna l'alfa romeo duetto,ma su base della mazda mx-5!!
    ecco come rovinare due grandi marchi

    AAAAALT.................... :)

    Questa è invece una scelta azzeccatissima: Mazda fornisce un validissimo telaio da vera sportiva, a trazione posteriore e differeziale autobloccante. Alfa Romeo la vestirà di un abito completamente dedicato, dalle info che ho sarà diversa anche la cornice del parabrezza... insomma una cosa fatta come si deve. Più ovviamente i propri validissimi motori, ad esempio il 1750...
    L'alternativa era o non farla o farla a trazione anteriore utilizzando il telaio della Bravo... vedi tu cosa è meglio ;)

    sarà anche cosi ma io acrei preferito un progetto fatto da 0,con la trazione posteriore
    anche se meccanicamente è una bella idea io sono convinto che un'ALFA deve essere un'ALFA ,non una fiat o una mazda,come una lancia deve essere una lancia,non una fiat o una crysler
     
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66 replies since 22/11/2012, 13:01   595 views
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